Dopo 9 anni di attesa le scuole Carracci in via Felice Battaglia nel quartiere Porto-Saragozza avranno un nuovo volto, più verde e a prestazione energetica altissima. È stato annunciato ieri il vincitore del concorso di progettazione indetto dal Comune di Bologna al termine del 2018: si tratta dell’architetto Andrea Borghi, capogruppo con APB Studio e TIAR Studio di Firenze. Il progetto si è distinto tra 136 altri per essersi attenuto alle linee guida proposte dal Comune: basso impatto ambientale e alto risparmio energetico. Chiusa nel 2010 per problemi strutturali, la scuola è rimasta in decadimento fino allo scorso 10 aprile, quando sono cominciate le demolizioni.
L’oggetto del concorso era l’elaborazione di un progetto per la realizzazione di un complesso scolastico sostitutivo a quello già presente in via Felice Battaglia. Inoltre, il fabbisogno e la prestazione energetica hanno avuto una grande importanza nella valutazione finale. La nuova struttura ospiterà una sezione di scuola primaria e tre di medie, per un totale di circa 400 ragazzi, ma non solo. Infatti, il Comune vorrebbe che il nuovo edificio fosse anche luogo per attività extrascolastiche e comunitarie del quartiere.
Con questo in mente, i due studi hanno pensato a varie soluzioni per creare uno spazio di educazione ed incontro nel rispetto dell’ambiente circostante. Innanzitutto, un telaio di calcestruzzo risolverà i problemi strutturali esistenti tra fondamenta e il pendio su cui si fonda la struttura. Per le fondamenta saranno usate quelle già esistenti. Invece, la struttura di elevazione sarà interamente in legno, articolata su due piani, il primo per le elementari e il secondo per le medie.
L’edificio avrà due entrate, una che dal parcheggio già esistente porterà alla hall principale e una indipendente che immetterà nella palestra, sul piano del giardino Dotti. Proprio all’entrata verrà allestita un’agorà, ovvero uno spazio di studio e di ristoro, e centrale per le future attività extrascolastiche e di quartiere. Ogni spazio interni verrà organizzato per favorire la qualità percettiva e della fluidità funzionale. Ovvero, tutto sarà semplice e funzionale per un equilibrio tra spazi definiti e adattabili. L’intera scuola, dalla mensa alle aule, dall’agorà alla palestra, diventerà spazio di apprendimento.
Sebbene il progetto sia finito, non si conosce ancora la data del termine dei lavori, poiché ancora è in atto la demolizione e il concorso per la costruzione sarà attivato solamente per la fine del 2019.