Coronavirus, l’Università di Bologna testerà le nuove mascherine  

L’Università di Bologna testerà le mascherine destinate al personale sanitario dell’Emilia-Romagna, soprattutto ora che numerose aziende dell’Emilia-Romagna si offrono di produrle. Studiosi e ricercatori dell’Alma Mater si sono messi al lavoro per rendere operativi già da domani due nuovi laboratori per effettuare i test di sicurezza necessari e la realizzazione di nuovi materiali nano-strutturati pensati per la produzione di mascherine ad alte prestazioni.  Per poter essere utilizzare in sicurezza dagli operatori sanitari, le mascherine devono rispettare alcuni standard di qualità, che ne garantiscano la capacità di filtrazione batterica e le caratteristiche di respirabilità. Con l’obiettivo di accelerare questo processo di controllo, un gruppo multidisciplinare di ricercatori guidato dal professor Francesco Saverio Violante e dalla professoressa Cristiana Boi, ha allestito in soli tre giorni nuovi laboratori in grado di realizzare complessi test di sicurezza sulle mascherine.  

I laboratori si trovano a Bolognanella  sede del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) in via Terracini e al Policlinico di Sant’Orsola, nell’area Pelagio Palagi. A meno di imprevisti, i laboratori saranno operativi già da domani, 19 marzo e saranno a disposizione di tutte le aziende produttrici di mascherine, per garantirne la diffusione in tempi rapidi al personale sanitario. Allo stesso tempo, un altro gruppo interdisciplinare di docenti e giovani ricercatori dei dipartimenti Unibo di Ingegneria Industriale (DIN), di Chimica “Giacomo Ciamician” e di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” (DEI) è al lavoro per ideare nuove mascherine ad elevate prestazioni.  

«Quello della carenza di mascherine per il personale sanitario è un problema per cui servono risposte urgenti: i nostri ricercatori hanno raccolto la sfida, unendo competenze diverse e interagendo con il tessuto industriale, fino ad arrivare in tempi rapidi ad offrire soluzioni innovative e concrete», ha dichiarato il Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini. 

fonte:Università di Bologna

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