Altre due donne violentate o picchiate dai loro mariti o compagni violenti, 2 casi nel Bolognese

Non denunciava il marito per paura delle sue minacce e ritorsioni, ma alla fine, lo scorso 3 marzo, ha trovato il coraggio di raccontare ai carabinieri che da oltre 15 anni ha subìto vessazioni e offese da parte del marito, anche in presenza delle tre figlie minori. In alcune circostanze il marito le ha sequestrato il cellulare e l’ha costretta a subire rapporti sessuali a suo piacimento, con la consapevolezza di essere la moglie e che pertanto era costretta ad eseguire i suoi ordini, e, in diverse occasioni, al suo rifiuto, l’ha iniziata a picchiare utilizzando anche la cintura dei pantaloni.

L’uomo, un 43enne di origine marocchina, operaio, incensurato, residente a Medicina, nel Bolognese, ora è accusato del reato di maltrattamenti contro familiari conviventi, lesione personale e violenza sessuale. Rintracciato dai carabinieri, il 43enne è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie con l’obbligo di non avvicinarsi a tutti i luoghi da ella abitualmente frequentati, regolati dal dispositivo elettronico a distanza. 

  
Un altro episodio di violenza nei confronti delle donne è successo anche a Casalfiumanese dove un 52enne italiano è accusato del reato di maltrattamenti contro la compagna. I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento. Il provvedimento trae origine dalla querela presentata dalla compagna, 48enne italiana, a seguito dell’ennesimo litigio avuto con il compagno convivente.  

La donna ha raccontato loro di essere diventata, ormai da 4/5 anni, oggetto di sistematiche condotte violente ed aggressive da parte del compagno, il quale, in alcune occasioni e a seguito di litigi scaturiti per futili motivi, l’ha colpita con violenti pugni e schiaffi, tanto da lasciarle spesso lividi ed escoriazioni sul corpo e in volto.Il tutto spesso accompagnato da frasi denigratorie. In una circostanza, l’uomo l’ha addirittura colpita con calci al costato in maniera più violenta del solito, tanto da cagionarle la frattura di alcune costole. 

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