Voleva scannare l’ex compagna. Un’intenzione criminale confessata direttamente nella caserma dei carabinieri di viale Enrico Panzacchi a Bologna dove si è presentato la mattina di mercoledì scorso perché invitato per notificare il divieto di avvicinarsi proprio all’ex compagna per atti persecutori. Si tratta di un 40enne che aveva da poco avuto un divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex, una italiana sui 50 anni, con l’applicazione del dispositivo di controllo elettronico. I due si erano lasciati meno di un mese fa era diventato suo stalker. Il 40enne aveva iniziato a perseguitare la donna che temendo per la propria vita si era rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto.
Al momento della notifica degli atti però, il 40enne, informato dell’applicazione della misura cautelare, si è arrabbiato, annunciando ai Carabinieri l’intenzione di ammazzare l’ex compagna: «Applicatemi quello che volete, se è qualcosa che lei mi ha denunciato io esco da qua e la scanno, arrestatemi pure!». Preoccupati dalle affermazioni convinte e ripetute del 40enne, i Carabinieri lo hanno invitato a restare nella sala d’attesa della caserma e nel frattempo hanno avvisato la Procura di Bologna che preso atto della situazione ha richiesto un aggravamento della misura cautelare.
Poche ore dopo, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero ed emesso la custodia cautelare in carcere nei confronti del 40enne che è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Bologna e trasferito in carcere.