Il Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa) segue con attenzione lo sviluppo dei lavori di riqualificazione di viale Oriani per “Bologna Città 30) e comprende la preoccupazione delle aziende che hanno attività sulla strada e in quella zona. Preoccupazione legata in particolare alla riduzione dei posti auto e carico/scarico. Pur rispettando l’utilità dei lavori che il Comune sta portando avanti, crediamo che per l’amministrazione comunale sarebbe importante incontrare e ascoltare le associazioni di categoria e la voce delle imprese coinvolte nella zona». È quanto dichiara Paolo Carati, presidente area città Cna Bologna, portavoce delle preoccupazioni delle aziende che lavorano in zona.
Certamente la più rilevante riguarda la soppressione di posti auto legata alla creazione di una pista ciclabile sulla carreggiata. «Secondo il piano del Comune, i posti eleminati dovrebbero essere 16, ma pare che gli stalli rimossi siano invece 28. Per le aziende è importante che vengano mantenuti non solo i posti auto ma che le imprese abbiano a disposizione posti per lo scarico/carico delle merci e per poter offrire servizi ai cittadini», dice Carati.
Bologna in questi mesi è interessata a lavori e progetti di grande impatto sul traffico cittadino: dai cantieri del tram a Bologna 30 le conseguenze per le aziende bolognesi sono già molto rilevanti. «È importante che su ulteriori lavori che interessano la città, il Comune ragioni insieme alle associazioni di categoria per ridurre il più possibile il disagio alle aziende», conclude il presidente area città Cna Bologna.
Ultimamente il Comune di Bologna, guidato dal sindaco Matteo Lepore, sembra che non stia ascoltando nessuno. Non ascolta i cittadini contrari al limite di velocità dei 30 km/h. Non ascolta le associazioni che rappresentano le imprese. Ma ascolterà adesso i cittadini e le attività di viale Oriani preoccupati per l’eliminazione di decine di posti auto per far posto ai cantieri di riqualificazione della strada per Bologna Città 30?