No alla “dittatura sanitaria”: sabato a Bologna manifestano i negazionisti, Halloween Pub in prima linea

Una “passeggiata” per Bologna  «per gente che non indossa la mascherina, simbolo della dittatura sanitaria», dicono gli organizzatori tra cui Mattia Florulli, titolare dell’Halloween Pub di via Stalingrado.

Per protestare contro le restrizioni dovute al Coronavirus, un gruppo di antivaccinisti ha organizzato per sabato prossimo 6 marzo una passeggiata per Bologna invitando i partecipanti a non indossare le mascherine, in barba alle misure anti-covid e all’istituzione della zona rossa in tutto il territorio di Bologna a partire da domani 4 marzo: è quanto si legge su Facebook in un evento previsto alle 18 di sabato e che dovrebbe partire dalla statua del Nettuno. Tra gli organizzatori c’è anche Mattia Florulli, il gestore dell’Halloween Pub di via Stalingrado, 24A, che a gennaio ha mantenuto aperto il suo locale dopo le 18 disobbedendo ai divieti del governo e che a causa di questo gesto rischia di perdere la licenza. La manifestazione “Passeggiata a Bologna”, promossa da alcuni sostenitori del partito anti vaccinista Movimento 3V, ha per ora circa 191 partecipanti.

L’evento sembra questa volta avere poco a che fare con le riaperture delle attività, ma ha, piuttosto, dei chiari intenti anti-governativi e contro le misure sanitarie che garantiscono il contenimento del virus. La manifestazione, come si legge su Facebook, è «esclusivamente per gente coraggiosa e consapevole che non indossa la mascherina, oggetto di oppressione e simbolo di questa dittatura sanitaria, nonché oggetto inutile e dannoso che avvilisce la nostra dignità come esseri umani». Sul suo profilo personale, Mattia Florulli ha aggiunto che la “Passeggiata a Bologna” è «aperta a tutti gli italiani liberi».

Così come la protesta “#IoApro” di gennaio contro le chiusure delle attività dopo le 18, anche questa passeggiata senza mascherine viene promossa come «pacifica e salutare». È bene ricordare che, durante lo sgombro dell’Halloween Pub del 16 gennaio, Mattia Florulli e alcuni simpatizzanti hanno minacciato il giornalista di Repubblica Valerio Lo Muzio per poi tentare di aggredirlo fisicamente. La crociata di Florulli ha portato, lo scorso febbraio, alla sospensione dell’attività del suo locale, nonché la richiesta da parte del sindaco di Bologna Virginio Merola di revocargli la licenza. 

Nonostante le misure messe in atto contro il gestore dell’Halloween Pub,  Florulli non molla. Il 26 febbraio ha pubblicato sul suo profilo personale un video di RadioSavana, un profilo Twitter legato alle fake news di estrema destra, che ritraeva degli assembramenti ai Giardini Margherita di decine ragazzi senza mascherina. Florulli ha gioito dichiarando: «Finalmente Bologna si sveglia». Il 27 febbraio, per sostenere la “provocazione” della sartoria di via Riva Reno che ha esposto in modo artistico in vetrina dei manichini “impiccati” di Mario Draghi, Giuseppe Conte e Virginio Merola, ha commentato: «È la fine che si meriterebbero per alto tradimento alla patria». 

Che si vogliano negare o contestare le misure sanitarie, rimane comunque un fatto: il Coronavirus c’è e i contagi sono in netto rialzo. In Emilia-Romagna solo ieri sono stati individuati oltre 2000 nuovi positivi, di cui meno della metà asintomatici. I ricoveri in terapia intensiva, in costante aumento, sono 239 e quasi 2500 in reparti Covid. Bologna è in testa con 791 nuovi casi e 19 morti. Numeri allarmanti che ieri hanno, infatti, portato all’istituzione di una zona rossa che entrerà in vigore giovedì e resterà tale fino ad almeno il 21 marzo. 

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