Scritte femministe contro il patriarcato su muri e alberi, la condanna di Matteo Lepore

«Deturpare un parco pubblico, alberi e muri con scritte e vernice non è solo stupido e soprattutto violento». Con queste parole l’assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Matteo Lepore, condanna l’azione di alcune persone che hanno imbrattato il Giardino Acerbi nel Quartiere Savena di Bologna con frasi e disegni contro il patriarcato. Simboli femministi disegnati con bombolette spray anche sui tronchi degli alberi. La segnalazione è stata fatta all’assessore alla Cultura da alcuni residenti della zona. «Non ci sono opinioni, né battaglie che possano legittimare questa schifezza. Interverremo per pulire ma se potessi obbligherei gli autori a farlo. Anzi sarebbe dignitoso per loro che si rivelassero e a chi vive quel parco chiedessero scusa tornando sul posto per pulire. Ma non lo faranno», ha commentato poco fa Lepore sul suo profilo Facebook. 

 

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