Primarie centrosinistra a Bologna, sfida di genere e di partito: Pd contro Italia viva

Si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per le primarie del centrosinistra di Bologna. Da un lato l’attuale assessore Matteo Lepore, dall’altra l’attuale sindaca di San Lazzaro Isabella Conti. Ci sarebbe un terzo candidato alle primarie – un po’ più nell’ombra – Alberto Aitini.

«Qualcuno sta cercando di strumentalizzare queste primarie, lo sappiamo. Renzi ha deciso di dare una lettura nazionale delle primarie di Bologna, ha deciso di sostenere, anzi di lanciare una candidatura». Ha risposto oggi così il candidato sindaco Pd a Bologna, Matteo Lepore, in seguito alla candidatura a sindaca di Bologna dell’attuale prima cittadina di San Lazzaro, Isabella Conti, candidata anche lei alle primarie del centrosinistra come prima cittadina di Bologna. A lanciare Conti è stato Matteo Renzi in quanto del suo partito Italia Viva. Ma alle prossime primarie del centrosinistra la sindaca di San Lazzaro si candida senza partiti né bandiere. Scendere in campo con Italia viva in effetti sarebbe un suicidio politico considerata la reputazione (non tra le migliori) del segretario del partito, Matteo Renzi.

Oltre a lanciare la sua pupilla Conti (i cittadini di San Lazzaro sembrano molto contenti e soddisfatti di come la sindaca stia amministrando il comune alle porte di Bologna), Renzi in qualche modo ha preso le prossime elezioni di Bologna (il prossimo autunno) più come voto importante per sé stesso. Per far credere che esiste ancora. Per far credere che lui vince ancora, schierando una donna in gamba come Isabella Conti. Tuttavia, il discorso con cui la sindaca di San Lazzaro ha presentato la sua candidatura ieri pomeriggio in diretta social non è stato così brillante, anzi è stato poco attraente. Molte banalità da spot elettorale e più che altro a tratti quasi spot pubblicitario di Bologna 

L’altro candidato per il centrosinistra (Pd) è, dunque, l’attuale assessore alla Cultura, allo Sport e diverse altre deleghe, Matteo Lepore. Sembra una sfida all’ultimo sangue e già cominciata. La partita tra i due candidati (che poi ci sarebbe un terzo candidato – un po’ più nell’ombra – Alberto Aitini) la si giocherà durante le primarie quando gli elettori di centro-sinistra dovranno eleggere il proprio candidato per sfidare le destre di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che si presenteranno al voto uniti. A Lepore, la sua sfidante (per le primarie) sembra non fare troppa paura. «Non è un problema, perché Bologna è scesa in piazza quando Salvini ha riempito il PalaDozza e credo che Bologna verrà volentieri a votare alle primarie per sostenere anche chi vuole mantenere questa città la più progressista d’Italia», ha detto oggi Matteo Lepore.

A livello generale, la sfida non sembra essere tanto su Lepore e Conti ma quanto su Pd e Italia viva. Tanto è vero che lo stesso Lepore è appoggiato nella candidatura dal segretario Pd Enrico Letta mentre Isabella Conti da Matteo Renzi che sta dietro le quinte perché far mettere la faccia a Renzi potrebbe essere per Conti controproducente, come già detto. Nei giorni scorsi Matteo Renzi l’aveva definita “la perfetta sindaca della dotta Bologna del post pandemia». Tuttavia, la stessa Conti ha annunciato ieri la sua candidatura come progetto politico senza bandiere, senza simboli, trasversale, indipendente, vero come è trasversale e indipendente un sindaco quando decide per la vita dei propri cittadini». 

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