Da Radio Città del Capo a Melting Pod: lo storico marchio bolognese cambia nome

Si chiamerà Melting Pod Radio in seguito all’acquisizione di NetLit da parte della società Open Group. Lepore: «Si doni al Comune di Bologna marchio e archivio storico».

Radio Città del Capo cambia nome. Open Group, l’impresa di nuova generazione che opera in ambito sociale ed educativo oltre che nella comunicazione, ha infatti appena acquisito il 100% di NetLit, società da cui è edita la storica radio indipendente di Bologna. NetLit è stata fondata proprio da Open Group, con Mandragola Editrice e Media Literacy Foundation Sotto i venti, di cui sono state rilevate le quote per dar vita a un progetto nuovo, gestito da Be Open, l’agenzia di comunicazione di Open Group.

Il nome del progetto è Melting Pod, una struttura nuova, tutta rivolta al digitale e alla produzione di podcast e contenuti multimediali, di cui Radio Città del Capo farà parte, cambiando il nome in Melting Pod Radio. «Una scelta per segnare un cambio di passo», spiega il presidente di Open Group Giovanni Dognini, che aggiunge: «Non reputiamo più strategica la radiofonia tradizionale in analogico, ma crediamo nel mercato dei contenuti digitali».  Ed è alla produzione di questi contenuti che si dedicherà Melting Pod Radio, con uno sguardo rivolto al futuro, ai giovani e a un nuovo modo di fare comunicazione, pur mantenendo uno stretto legame con il passato.

Melting Pod Radiotrasmetterà infatti sulle frequenze di Radio Città del Capo, i 96.300 Mhz e ne manterrà la redazione, che rimarrà a Bologna alle stesse condizioni contrattuali. «La salvaguardia dei posti di lavoro è sempre stato l’obiettivo prioritario di Open Group», aggiunge Dognini. «Con i nostri precedenti soci – continua – si erano determinate visioni di sviluppo differenti, aggravate dal fatto che l’epidemia ha ridotto drasticamente, se non addirittura chiuso, i principali canali commerciali di NetLit. Siamo tuttavia riusciti a trovare un accordo complessivo e completare a la separazione societaria». Accordo, però, che trasformerebbe in ogni caso la fisionomia di Radio Città del Capo che, per la città di Bologna, è in qualche modo un’istituzione.

A questo proposito l’assessore comunale alla cultura Matteo Lepore ha dichiarato: «Scriverò una lettera alla società Open Group per proporre la donazione al Comune di Bologna dello storico marchio Radio Città del Capo e dell’archivio storico. Sono convinto che tale opportunità contribuirebbe utilmente al lavoro che i nostri istituti culturali stanno portando avanti sulla storia del ‘900 a Bologna e ad altri progetti». L’ultima parola spetta ora a Open Group. 

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