Il futuro della storica maison di lingerie La Perla è salvo. Dopo mesi di incertezze, arriva la conferma tanto attesa: il marchio simbolo del Made in Italy resterà attivo con il suo sito produttivo a Bologna e la tutela dei livelli occupazionali. L’annuncio è stato dato direttamente dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante un incontro istituzionale nello stabilimento di via Mattei.
«Sono qui con voi perché questa era la battaglia del Made in Italy e l’abbiamo combattuta insieme, senza mai mollare», ha dichiarato Urso davanti ai lavoratori e alle sigle sindacali. L’intervento del governo ha permesso di superare una crisi senza precedenti per il settore moda, grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto commissari, curatori italiani, liquidatori inglesi e lo staff del Mimit.
Per la prima volta, secondo il ministro, si è riusciti a coordinare un’azione legale internazionale per salvare un marchio di tale rilevanza. «Grazie all’impegno straordinario dei commissari, dei curatori italiani, dei liquidatori inglesi e dello staff del Mimit, abbiamo trovato una soluzione industriale per una delle crisi più emblematiche del settore moda», ha spiegato.
Il rilancio di La Perla sarà affidato a un unico soggetto che ha presentato un piano industriale solido. Obiettivo: riportare ai vertici un marchio che ha fatto la storia della lingerie italiana nel mondo.
La scelta di tenere il tavolo ministeriale a Bologna non è stata casuale. «Abbiamo voluto che questo momento decisivo si svolgesse qui, davanti a sindacati, lavoratori e istituzioni. Lo dovevo alle lavoratrici che ho incontrato all’inizio di questa vertenza, e che mi hanno spinto a non mollare», ha sottolineato Urso.
Soddisfazione anche dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha voluto ringraziare chi ha lottato per salvare La Perla: «Oggi è una bella giornata, l’annuncio del Ministro Urso apre un nuovo percorso per il rilancio della Perla. Voglio ringraziare tutti per il lavoro che ci ha portato fin qui oggi, in particolare le lavoratrici e le organizzazioni sindacali, che con la loro tenacia hanno saputo mantenere alta l’attenzione su questa vertenza, ma anche l’importante lavoro di cooperazione istituzionale tra Regione, Città metropolitana e Governo, che ha consentito di salvare gli attuali posti di lavoro e di guardare con speranza al futuro».
foto: pubblica da Facebook (Uiltec)