Emilia-Romagna, quarta in Italia per numero di morti sul lavoro

L’Emilia-Romagna è la quarta regione in Italia per numero di morti sul lavoro secondo i dati di fine ottobre 2024 pubblicati in un report dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering. Con 63 vittime in occasione di lavoro, la regione si colloca tra le aree più colpite e colloca in zona arancione, cioè tra le regioni dove l’incidenza degli infortuni sul lavoro è compresa tra la media nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.

Morti sul lavoro in Italia

A livello nazionale, il bilancio è drammatico: sono 890 le vittime sul lavoro nei primi dieci mesi del 2024, con un aumento del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Di queste, 657 hanno perso la vita in occasione di lavoro e 233 lungo il percorso casa-lavoro.

Il settore più colpito

Il settore delle costruzioni rimane il più colpito con 128 decessi, una media di quasi 13 morti al mese e 3 alla settimana. Seguono le attività manifatturiere (86) e i trasporti e magazzinaggio (84). I lavoratori stranieri rappresentano il 21% delle vittime totali, mentre l’incidenza di mortalità tra gli ultrasessantacinquenni è la più alta.

«Ancora due mesi per arrivare al bilancio delle vittime del 2024 e le statistiche ufficiali del decimo mese dell’anno tolgono ogni speranza a un’inversione di tendenza. Sono dati davvero sconfortanti, che narrano ancora una tragedia quotidiana che si consuma più volte al giorno. E dietro ad ogni vittima c’è un lutto familiare che coinvolge ogni anno migliaia di persone», sottolinea Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering che ha stilato il report.

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