Esplosione in un capannone della Toyota a Bologna: due morti, un ferito grave e altre dieci persone coinvolte

Nel tardo pomeriggio di oggi, un’esplosione, probabilmente causata un compressore, ha provocato due morti e un ferito grave nel distretto industriale di Borgo Panigale a Bologna. L’incidente è avvenuto intorno alle 17:20 presso un capannone della Toyota Material Handling, una delle principali aziende del settore meccanico, specializzata nella produzione di carrelli elevatori.

L’esplosione ha causato il crollo parziale di un capannone. Uno degli operai è morto sul colpo, mentre un secondo è deceduto dopo il trasporto all’ospedale Maggiore di Bologna. Le autorità confermano anche la presenza di un ferito in gravi condizioni, attualmente ricoverato, e una decina di altre persone soccorse con ferite più lievi.

Impatti sulla viabilità a causa delle alluvioni

Le difficoltà nel raggiungere il sito dell’esplosione sono state aggravate dalle chiusure stradali imposte dalle inondazioni dei giorni scorsi. In una nota, il Comune di Bologna ha dichiarato che l’intero quadrante Ovest della città, comprese le zone di Costa, Saragozza, Saffi e Borgo Panigale, è in forte difficoltà per quanto riguarda la mobilità,. I mezzi di soccorso sarebbero comunque riusciti a intervenire nonostante le condizioni critiche della viabilità.

Indagini in corso sulle cause dell’incidente

Le autorità competenti stanno esaminando le circostanze che hanno portato all’esplosione. Anche se la causa esatta non è ancora stata confermata, si ipotizza che l’innesco possa essere stato un problema legato a un compressore. Ulteriori accertamenti sono in corso per chiarire la dinamica dell’accaduto e prevenire futuri incidenti.

Toyota Material Handling

La Toyota Material Handling di Bologna impiega circa 850 dipendenti ed è un’azienda di punta del distretto meccanico cittadino. L’incidente di oggi rappresenta una grave episodio per l’ industriale locale, che si trova già a fare i conti con i danni causati dalle recenti esondazioni.

foto: pubblica su Facebook

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