Stefano Rota, giovane graphic designer del Bergamasco ha disegnato il marchio di qualità dei prodotti bolognesi con un logo che lo rende facilmente utilizzabile nella sua essenzialità, con funzione di attestazione, di “timbro” di qualità.
Il logo del marchio De.Co. Bologna, l’attestazione che sarà attribuita ai saperi, alle iniziative e ai prodotti del territorio bolognese per valorizzarne la tipicità è stato trovato. L’ha disegnato Stefano Rota, giovane graphic designer di Sedrina, paese della provincia di Bergamo. È stata la sua proposta a vincere, dunque, il concorso a cui hanno risposto 272 partecipanti da tutta Italia per trovare il logo dell’attestazione De.Co. a un prodotto bolognese. Originalità, adeguatezza, attrattiva e funzionalità sono stati i criteri guida per valutare le proposte e selezionare il logo migliore.
Il vincitore Stefano Rota ha frequentato l’Istituto d’Arte Applicata “Andrea Fantoni” di Bergamo e dopo aver lavorato per diverse aziende, nello scorso anno in piena pandemia ha avviato il suo studio, VERO Graphics, con l’obiettivo di crescere a livello lavorativo e personale. «Ho voluto creare un simbolo semplice, nel tipico colore rosso bolognese, facile da applicare e in grado di trasmettere, tramite la composizione stilistica, sensazioni di storicità e rispettabilità», spiega Rota. Determinante quindi è la funzionalità del marchio che lo rende facilmente utilizzabile nella sua essenzialità, con funzione di attestazione, di “timbro” di qualità.
Rota ha preso spunto dalle danze popolari dell’Appennino bolognese e il logo da lui ideato si basa su due cerchi concentrici: quello esterno formato da persone unite nella condivisione delle loro tradizioni e quello interno, che le rappresenta. «È un logo pulito e funzionale che evoca la tradizione, la storia e l’operosità del territorio bolognese, e suggerisce molte letture e interpretazioni, tra le quali la condivisione del sapere, la convivialità a tavola, la meccanica degli ingranaggi e alcuni elementi decorativi architettonici del Medioevo», si legge in una nota del Comune di Bologna.
Il logo sarà presto impiegato per promuovere la Denominazione Comunale d’origine di Bologna e il suo utilizzo verrà concesso a tutti i prodotti, le attività e i saperi che riceveranno l’attestazione e saranno iscritti al Registro De.Co. o all’Albo delle iniziative e delle manifestazioni legate al patrimonio locale.