Il ristorante di via Stalingrado, 37 ha inaugurato lo spazio all’aperto, riservato e silenzioso dove gustare una buona cena di pesce al fresco in queste calde serate.
Eleganza, raffinatezza e buon cibo, sia all’interno sia all’esterno. Con il via della stagione estiva La Porta Restaurant situato nella “Balena” di Piazza De Mello, sopra via Stalingrado (al 37) ha inaugurato da qualche giorno lo spazio all’aperto, riservato e silenzioso dove gustare una buona cena al fresco in queste calde serate estive. Nonostante la bella serata è piacevole sedersi anche all’interno. In una sala molto spaziosa con tavoli molto distanti tra loro, che garantiscono una massima riservatezza e con un’enorme vetrina di vini in alto che fa da scenografia. Ciò che colpisce all’arrivo del ristorante è sicuramente l’eleganza che viene poi confermata sfogliando il menu. Data la stagione, è facile che la scelta cada sull’insieme di portate chiamato “I sapori del Mediterraneo” con piatti di pesce fresco e alimenti locali di stagione proposto dallo Chef de Cuisine Lorenzo Venturelli, e dal Sous Chef, Andrea Vaccari.
E così fu.
Si comincia con lo sgombro in olio cottura leggermente affumicato con maionese al finocchietto, sedano, salicornia e mela verde. La curiosità nasce nel tipo di cottura dello sgombro: l’olio cottura. Questa tecnica consiste nel far cuocere a bassa temperatura (sui 70 °C) lo sgombro immerso nell’olio che, generando una barriera sulla superficie del prodotto, permette di conservarne tutti gli aromi naturali. Infatti, sapeva di mare. Delicatissima la scelta del contorno che ha reso il piatto ancora più “fresco”. Vino in abbinamento: Cerrus Brut MC (Tenuta del Cerro, Toscana).
Dopo “l’antipasto” arriva il primo piatto: un risotto delta del Po con melanzane, squacquerone di Romagna e basilico. Già gli ingredienti dicono tutto, ma quel che dice di più è la presentazione a cerchi concentrici del riso unito ai prodotti solo locali. «Fin dal primo assaggio capirai il legame profondo tra la nostra selezione delle materie prime e le tecniche di cottura che utilizziamo per esaltarle e preservarle, tra la natura e la cultura», dicono dal ristorante La Porta. E hanno ragione. Hanno tolto le parole di bocca.
Ora si “passa” ai passatelli. Con sugo di mare di pesci azzurri, molluschi e crostacei. Un piatto che ci porta dritti (o quasi) in Romagna con la pasta fresca di formaggio, pane e uova e i frutti di mare tipici della costa dell’Emilia-Romagna. Un abbinamento nuovo, mai provato ma sicuramente gustoso. «Ogni sera il pesce è protagonista assoluto, con ricette leggere e freschissime, abbinamenti sorprendenti e ricercati, raffinate emozioni di gusto che lasciano il segno. La nostra è una cucina genuina, semplice ma raffinata. Ogni ricetta del nostro menù propone un’esperienza originale», si legge sul sito internet del ristorante. E anche qui, ben fatto. Vino in abbinamento Muller Thurgau, Terre del Fohn, Trentino).
Si continua chiudendo gli occhi, immaginando il mare e assaporando il pescato del giorno con taccole, sedano rapa e salsa Teriaky. Così invitante che non c’è il tempo per scattare una foto al piatto. Già finito. Vino in abbinamento: Sauvignon, Villa Russiz Friuli Venezia Giulia.
Infine, il tocco di classe: La Bavarese con cioccolato bianco Ivoire 35% tostato, fragola Candonga (dalla Basilicata) e menta. Qui c’è l’esplosione del gusto per i golosi con cui chiudere il menu scelto “I sapori del Mediterraneo” e potersi alzare da tavola più che soddisfatti e dopo aver sorseggiato l’ultimo vino abbinato sul dolce: Fior d’arancio Colli Euganei, La Montecchia (Veneto).
Il ristorante La Porta è dotato di una zona dedicata agli aperitivi e di una cigar room con aerazione di ultima generazione. Un posto, dunque, curato nei minimi dettagli tanto che una volta entrati sembra essere stati catapultati in una delle più belle città europee dove organizzare cene ed eventi privati o aziendali.