«Ho avuto tanta paura». Sono state le parole di Anna, passeggera del treno regionale che nella giornata di lunedì 11 dicembre è stata una delle persone coinvolte in un incidente avvenuto fra due treni, un Regionale e un Frecciarossa e che ha causato 7 feriti non gravi. L’episodio non ha, dunque, creato gravi danni ai passeggeri della tratta Bologna-Rimini, ma il panico è stato tangibile. Oltre la paura, l’incidente avvenuto fra Forlì e Faenza ha provocato per un’intera giornata ore di ritardi dei treni sulla tratta Rimini-Bologna e che hanno trasformato un viaggio in una maratona, costringendo i viaggiatori a cambiare il proprio mezzo di trasporto.
La paura e il senso di impotenza dei passeggeri
Il disagio emotivo ha portato i passeggeri a vivere un’esperienza a dir poco spaventosa che fortunatamente non è andata a peggiorare come si ipotizzava. Questo grazie al pronto intervento di tutti gli enti della sicurezza che hanno saputo prestare le dovute cure e l’assistenza necessaria.
Si riflette ancora su quanto sia importante la sicurezza e nel farlo c’è la dichiarazione rilasciata da Luca, viaggiatore del Frecciarossa: «La mia prima preoccupazione era l’incolumità di tutti. C’era un senso di impotenza nel aver assistito all’arrivo dei soccorsi, senza poter prestare aiuto alle persone coinvolte a causa della tanta paura che ho provato in quel momento. Ora viaggiare sembra essere diventata un’odissea, nulla d’ora in poi deve essere dato per scontato soprattutto da coloro che si occupano della sicurezza».
Le speranze sono rivolte a un futuro in cui simili eventi non debbano più capitare, consentendo a tutti i cittadini di sentirsi al sicuro durante i loro spostamenti. Questo episodio sottolinea, inoltre, l’importanza di un costante impegno da parte della sicurezza ferroviaria e conferma l’importanza di investire in tecnologie e protocolli che riducano al minimo il rischio di incidenti, garantendo un viaggio sicuro e privo di inconvenienti per tutti i passeggeri.
foto: ferrovie.info