Nei giorni scorsi a Zola Predosa un uomo di 43 anni, con problemi psichiatrici, ha dato fuoco al proprio cane, scatenando un incendio che ha distrutto il piano inferiore della sua abitazione e causato gravi ustioni a se stesso. Secondo le ricostruzioni, l’uomo lavorava come addestratore e risultava in cura per disturbi psichiatrici. Dopo essere stato morso dal proprio cane e medicato in ospedale, avrebbe deciso di sopprimerlo. Durante la notte, l’uomo sarebbe sceso in cantina, cospargendo l’animale di benzina prima di tentare di bruciarlo nel caminetto. Le fiamme, fuori controllo, hanno rapidamente avvolto l’intero piano inferiore della villetta. La moglie e il figlio, che dormivano al piano superiore, sono riusciti a fuggire senza riportare ferite.
L’uomo ha riportato ustioni gravi ed è stato soccorso d’urgenza. Resta ora da chiarire se l’episodio sia stato frutto di un raptus o se potesse essere evitato attraverso una più attenta gestione del suo stato di salute.
L’appello di LNDC Animal Protection
L’associazione LNDC Animal Protection ha duramente condannato l’accaduto, sottolineando l’urgenza di protocolli più rigidi per l’affidamento degli animali a persone con problematiche psichiatriche.
«In questa vicenda ci sono diverse vittime, ma principalmente il cane – che ha pagato con la vita – e la moglie e il figlio. Tutte vite innocenti che dovevano essere tutelate meglio da una persona evidentemente pericolosa. La nostra denuncia nei suoi confronti è un atto dovuto, sperando che sopravviva e possa assumersi le responsabilità di quello che ha fatto. Se dovesse essere accertata l’infermità mentale, il giudice potrà disporre misure di sicurezza volte a prevenire e impedire episodi di questo tipo. Allo stesso tempo, è importante riflettere sull’operato di chi seguiva il suo caso da un punto di vista psichiatrico e chiedersi se siano state messe in campo tutte le azioni necessarie a tutelare l’incolumità di chi gli stava accanto. Questo tragico epilogo sembrerebbe suggerire di no» ha dichiarato Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection.
La necessità di misure più stringenti
L’associazione chiede alle istituzioni di adottare regolamenti più severi per garantire che i proprietari di animali abbiano le capacità di prendersene cura in sicurezza. LNDC Animal Protection continuerà a monitorare il caso e a sensibilizzare le autorità affinché episodi simili non si ripetano.
foto: di repertorio