Mentre all’interno delle Fiera di Bologna, Istituzioni, associazioni economiche e sindacati manifestavano questa mattina a favore di politiche per aprire i cantieri delle autostrade regionali, all’esterno c’erano attivisti di Legambiente e comitati ambientalisti contrari ai contenuti della “convention” convocata dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Per Legambiente l’apertura di infrastrutture di cemento sono «lontani dalle urgenze di oggi: dall’inquinamento, alla tutela del territorio, ai cambiamenti climatici». Sarebbe, dunque, necessario per i manifestanti ambientalisti «aprire cantieri utili per il lavoro e per il clima e decarbonizzare i trasporti».
«Abbiamo solo due generazioni per salvare il pianeta dal cambiamento climatico, vogliamo che si sblocchino cantieri utili per il lavoro ma anche per l’ambiente. Quelli di cui si parla oggi sono all’insegna del consumo di suolo e dell’inquinamento. Ci piacerebbe vedere le stesse Istituzioni a manifestare per un grande “Piano a favore del trasporto pubblico, dei treni, della mobilità ciclabile”: opere utili anche per liberare la Pianura padana dalla sua cappa di smog», ha detto Legambiente.
Proprio sullo smog il 2019 è iniziato malissimo, con alcuni dei capoluoghi regionali già oltre i 35 giorni di sforamento di PM10 consentiti in un anno. Durante il presidio, Legambiente ha ricordato la manigestazione che ci sarà il prossimo venerdì, con il momento culminante dei “” contro i cambiamenti climatici, per cui tante persone si stanno già mobilitando.