«L’Italia non si può fermare», Merola alla manifestazione istituzionale pro infrastrutture in Emilia-Romagna

«L’Emilia-Romagna non si può fermare, perché l’Italia non si può fermare: per restare in Europa abbiamo bisogno di infrastrutture e abbiamo bisogno di investimenti pubblici. Ne abbiamo bisogno per il presente, perché siamo un Paese in recessione, e per il futuro, per restare un Paese moderno e competitivo». Sono state le parole del sindaco di  Bologna, Virginio Merolaall’apertura della manifestazione istituzionale di questa mattina“L’Emilia-Romagna non si ferma”, promossa da Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna e Comune di Bologna nella Sala Maggiore del Palazzo dei Congressi in piazza della Costituzione. 

«Le infrastrutture creano lavoro diretto e indotto e il lavoro è la chiave per lottare contro le troppe diseguaglianze di questo Paese. Per quanto riguarda il Passante, siamo al grottesco: in campagna elettorale è stata promessa l’opzione zero. Ora siamo convocati dal governo per discutere un mini allargamento della sola tangenziale», ha detto Merola. 

Secondo il sindaco, il Passante di Bologna non è solo un’infrastruttura, ma un progetto di riqualificazione urbana che porterebbe a Bologna 130 ettari di verde. Merola ha insistito sul fatto che la congestione del traffico va risolta.

Nel frattempo all’esterno del Palazzo dei Congressi di Bologna in piazza Costituzione c’era un presidio di manifestanti di Legambiente contrari alle politiche di cementificazione del territorio e di urbanizzazione con strade per veicoli che producono smog.

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