Da Castel Maggiore partita la Staffetta dedicata alle vittime della Uno Bianca 

La staffetta toccherà i luoghi della memoria delle efferate imprese della banda della Uno bianca per concludersi a Bologna al monumento nel parco di via Lenin.

È partita questa mattina dal cippo dedicato a Umberto Erriu e Cataldo Stasi a Castel Maggiore, nel Bolognese, la staffetta dedicata alla commemorazione delle vittime della banda della Uno bianca. Dopo il cippo sul luogo dove il 20 aprile 1988 furono assassinati i due giovani carabinieri in servizio alla stazione dell’Arma di Castel Maggiore, la staffetta prevede tappe alla Caserma del Reggimento Genio Ferrovieri e sui luoghi dove il 27 dicembre 1990 Luigi Pasqui e Paride Pedini furono assassinati a sangue freddo dopo una rapina alla stazione di servizio di via Galliera. Successivamente la staffetta toccherà gli altri luoghi della memoria delle efferate imprese della banda della Uno bianca per concludersi a Bologna al monumento nel parco di via Lenin dove alle 15,00 si terrà la commemorazione ufficiale di tutte le vittime. 

Insieme alla piccola folla di cittadini e podisti radunatasi nonostante le difficoltà del giorno feriale, con la sindaca Belinda Gottardi erano presenti Rosanna Zecchi, presidente dell’associazione dei familiari vittime della Uno Bianca, il Colonnello Rodolfo Santovito, comandante provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Emilio Giglio, comandante del Reggimento Genio Ferrovieri, Maria Cristina Vignudelli del Gruppo Podistico Polisportiva Progresso, organizzatore dell’evento. 

«A oltre 30 anni dai tragici eventi il ricordo dei caduti sia ancora vivo e presente alla comunità, e l’attività del fare memoria sia assolutamente necessaria alla creazione di una identità collettiva fondata sulla condivisione di valori di pace, legalità e democrazia», ha commentato la sindaca di Castel Maggiore Belinda Gottardi. 

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