Bologna post-coronavirus, come rinascere dalla crisi? I consigli arrivano da un gruppo di esperti

Un gruppo di esperti voluto lo scorso aprile dal sindaco di Bologna ha stilato un Rapporto che contiene indicazioni che dovrebbero essere utili all’amministrazione comunale a individuare i percorsi di uscita dalla crisi post-coronavirus. 

Si è messo a lavoro quel gruppo di 8 esperti (4 donne e 4 uomini) chiamati lo scorso aprile dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, e che, a titolo gratuito, ha realizzato un report con le indicazioni per ricostruire Bologna dopo la lunga fase di emergenza del Coronavirus che la città sta ancora attraversando. L’incarico è stato affidato a Gianluigi Bovini, Daniele Donati, Irene Enriques, Silvia Giannini, Raffaele Laudani, Maurizia Migliori, Danila Valenti, Giovanni Xilo, ai quali si è aggiunto nel corso del lavoro redazionale Giovanni Ginocchini. Il gruppo di esperti ha stilato un Rapporto che, una volta messi a fuoco i rischi e l’impatto immediato della pandemia sul tessuto economico e sociale, oltre che sanitario, possa individuare i percorsi di uscita dalla crisi post-coronavirus. 

Il Rapporto è stato presentato ieri alla presenza del sindaco Virginio Merola e le cui proposte potranno indirizzare alcune scelte dell’Amministrazione che lo esaminerà gli indirizzi proposti dal gruppo di esperti proprio nel mentre di questa seconda fase della pandemia.  Bologna Riparte. Oltre l’emergenza Coronavirus è il titolo di questo rapporto che intende rappresentare un contributo e uno strumento non solo a disposizione delle Amministrazioni, ma della comunità tutta: associazioni economiche, imprese, organizzazioni sindacali o sociali. L’obiettivo finale del Rapporto è infatti il coinvolgimento più ampio possibile di esperti, centri di ricerca, associazioni fino ad arrivare a cittadini e singole imprese.

Il quadro di riferimento del lavoro è dettato dall’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile. Una scelta che ha posto l’obiettivo di evitare soluzioni emergenziali per individuare, già dai prossimi mesi, innovazioni coerenti con l’Agenda. In questo contesto, rischi e opportunità vengono definiti e classificati secondo lo schema concettuale delle quattro forme di capitale dell’Agenda 2030: capitale umano, sociale, economico, ambientale. 

Il compito di facilitare i rapporti con gli organi politici e amministrativi del Comune di Bologna e della Città metropolitana con il gruppo di esperti è stato assunto dall’assessore Matteo Lepore e dal Vicesindaco metropolitano Fausto Tinti. Il gruppo di lavoro, coordinato da Raffaele Laudani, è stato supportato inoltre da Stefania Paolazzi, Luca Tarantini e tutto lo staff della Fondazione per l’Innovazione Urbana. 

fonte: Comune di Bologna

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