L’ombra del Nettuno scandirà il tempo, nuova illuminazione per la fontana simbolo di Bologna 

Un articolato studio di luci e ombre dopo il tramonto generano una scenografia luminosa notturna che coinvolge l’intera piazza del Nettuno. 

La statua del Nettuno diventa una meridiana: la sua ombra proiettata sul palazzo comunale si sposta ad ogni ora in avanti verso la finestra del cardinal Legato Girolamo Sauli e rimane accesa per un minuto. Un nuovo gioco di luci dovuto all’ultimo sistema di illuminazione della fontana del Nettuno di Bologna progettato dal maestro Mario Nanni per valorizzare uno dei simboli della città. Il nuovo impianto è stato pensato durante la fase di restauro della fontana, quando si è scelto di eliminare i corpi illuminanti all’interno della vasca. Il progetto ruota attorno all’ombra del Nettuno sulla facciata di Palazzo d’Accursio, elemento presente in tanti scatti fotografici e nella memoria collettiva, diffondendo attorno un’illuminazione soffusa.

Il basamento e lo specchio d’acqua della fontana hanno un’illuminazione dedicata che è costituita da un gruppo di apparecchi collocati sulla copertura di Palazzo Re Enzo verso la piazza e sul balcone del Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo. Contestualmente è stata rivista l’illuminazione radente della facciata della Sala Borsa, sostituendo i vecchi corpi illuminanti e i vetri per garantire un’illuminazione più armoniosa dell’intera facciata e del Sacrario dei Caduti. Per gli apparecchi luminosi sono stati utilizzati sorgenti led di elevata qualità con ottiche di alta precisione, per ridurre l’inquinamento luminoso e risparmiare energia. La gestione dei vari apparecchi avviene attraverso un sistema wireless che consente di regolare simultaneamente l’accensione, lo spegnimento, la potenza e la temperatura colore.

I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Effe-Gi impianti di Vergato, che è risultata aggiudicataria in seguito ad una procedura negoziata. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 160 mila euro. 

Fonte: Comune di Bologna 

foto: da Facebook

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