Lavoro, Bologna la città d’Italia (con Milano) con il tasso più alto d’ occupazione 

Bologna registra il tasso di disoccupazione più basso tra le grandi città (3,9%), seguito da Venezia (5,2%), Verona (5,4%) e Milano (6,8%). 

Il tasso occupazionale a Bologna nel 2021 si è attestata al 70,3%, seconda in classifica dopo Milano (70,4%), da cui si discosta solo per un decimo di punto. A livello metropolitano la Città metropolitana di Bologna è sempre seconda in classifica dopo Bolzano. Bologna 69,9% di occupazione, Bolzano 70,7%. La performance del capoluogo emiliano-romagnolo è confermata anche rispetto al tasso di occupazione femminile, pari a 64,1% contro il 49,4% di quello nazionale. L’analisi per età rileva il maggior divario del tasso di occupazione tra i due sessi nella fascia di età 25-34 anni. Sono i dati pubblicati oggi rapporto 2021 sul mercato del lavoro nell’area metropolitana bolognese nel 2021 sui dati della rilevazione continua sulle forze di lavoro dell’Istat, la principale fonte di dati statistici di natura campionaria sul mercato del lavoro italiano. 

Il tasso di disoccupazione dell’area metropolitana bolognese rimane stabile al 4,6%, ampiamente inferiore a quello nazionale (9,2%); stessa posizione per il tasso di disoccupazione femminile (6%), seppur in peggioramento di quasi 1 punto percentuale sul 2020. Bologna registra il tasso di disoccupazione più basso tra le grandi città (3,9%), seguito da Venezia (5,2%), Verona (5,4%) e Milano (6,8%). 

Nel 2021 è aumentato di un decimo di punto il tasso di inattività metropolitano – rapporto percentuale tra coloro che non fanno parte delle forze lavoro e la popolazione di riferimento-, attestandosi al 27,5%. Pesa in particolare la componente femminile, infatti il tasso di inattività delle donne è al 31,6%, mentre quello maschile si ferma al 21,8%. 

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