La Giunta comunale ha deciso oggi di prorogare i dehors straordinari fino al 30 settembre, di ridurre a 10 metri di superficie quelli collocati nel perimetro dei viali e di non concederne di nuovi dal 30 luglio.
Fino al 30 settembre 2022 le occupazioni di suolo pubblico già concesse ai pubblici esercizi rimarranno. È la proroga straordinaria del Comune di Bologna alle concessioni ai locali di Bologna per poter mettere all’esterno i propri tavolini anche se per quelli in centro dal primo luglio i gestori dovranno ridurne le dimensioni fino a 10 metri quadrati. La scusa è sempre l’emergenza covid nonostante l’emergenza pare sia finita da un pezzo. I dehors straordinari sono stati previsti e più volte prorogati in fase emergenziale della pandemia e attualmente il decreto 21/2022 ne prevede la possibilità di proroga fino al 30 settembre.
Le occupazioni straordinarie, prima estese anche ai laboratori artigianali e nelle aree verdi, sono da aprile riservate ai pubblici esercizi, con una progressiva riduzione delle superfici a partire dalla Ztl, in una logica di ritorno alla normalità e di armonizzazione dell’equilibrio complessivo dello spazio pubblico anche in termini di fruibilità pedonale, carrabile, ciclabile e di sicurezza.
La Giunta ha deciso oggi di prorogare i dehors straordinari fino al 30 settembre, di ridurre a 10 metri di superficie quelli collocati nel perimetro dei viali e di non concederne di nuovi dal 30 luglio. Con una delibera di Consiglio, la Giunta propone anche, attraverso una revisione del Regolamento sulle tariffe, di concedere ai dehors straordinari l’esenzione dal canone fino al 30 settembre, per far fronte alle difficoltà economiche ancora esistenti. La tariffa unica per i dehors non straordinari torna invece al 100%.