“Patrick Patrimonio dell’Umanità”, una mostra sotto i portici come regalo di compleanno dello studente in carcere

Una mostra con 50 gigantografie di detenuti politici, tra cui Patrick Zaki, collocate sotto i portici di via Saragozza per festeggiare i 30 anni dello studente egiziano dell’Unibo in carcere a Tora. 

Cinquanta volti di prigionieri di coscienza (tra cui Patrick Zaki), di 13 paesi diversi, lungo i mille e 500 metri dei portici che portano a San Luca, da Porta Saragozza al Meloncello. È la mostra “Patrick Patrimonio dell’Umanità” ideata dal movimento 6000 Sardine di Mattia Santori in collaborazione con Amnesty International Italia, l’Università di Bologna, l’associazione Station to Station, il sostegno di Coop Alleanza 3.0 e con i disegni di Gianluca Costantini, che si inaugurerà domani alle 16,00 e durerà fino al 30 giugno. 

La mostra nasce per festeggiare i 30 anni di Patrick Zaki che compierà domani nel carcere di Tora, in Egitto, uno dei più duri al mondo, dove le violazioni dei diritti, torture, crudeltà e abusi sono all’ordine del giorno. Zaki è in quel carcere dal febbraio del 2020 perché accusato di propaganda sovversiva su Facebook. L’iniziativa offrirà «al visitatore due patrimoni, quello della bellezza artistica e quello delle libertà inviolabili della persona. Due patrimoni di uguale valore, che si ritrovano a Bologna per mandare un messaggio universale di bellezza e giustizia. Il segnale è chiaro: la libertà non è scontata, o perlomeno non per tutti. E dove qualcuno è privato della libertà e di un giusto processo siamo tutti coinvolti. Anche mentre facciamo jogging o mangiamo un gelato sotto i portici», si legge in un post delle 6000 Sardine scritto per presentare la mostra. 

La mostra è all’aperto e non richiede alcun biglietto di ingresso. Tutti i disegni sono stati realizzati da Gianluca Costantini, le didascalie sono a cura di Amnesty International Italia, il coordinamento generale è a cura di 6000sardine. 

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