Film e documentari sulle lotte di lesbiche e femministe di tutto il mondo. Saranno le storie di donne omosessuali al centro della undicesima edizione di Some Prefer Cake – Bologna Lesbian Film Festival, il festival internazionale di cinema lesbico creato da Luki Massa e Marta Bencich e che si terrà da domani al 22 settembre nel Nuovo Cinema Nosadella in via Lodovico Berti 2/7 a Bologna.
La rassegna cinematografica propone uno sguardo sul panorama della cinematografia internazionale a tematica lesbica, con un’attenzione particolare su produzioni indipendenti, progetti artistici e narrazioni politiche. Il file rouge che unisce tutti film e i documentari che verranno proiettati è il tema della memoria, partendo da quella collettiva di esperienze politiche e comunitarie storiche, come nel documentario, in anteprima italiana, “Invisible Women” in programma domani alle 19,30. Il docufilm esplora la storia «mai raccontata» della comunità LGBTQ dell’Inghilterra del Nord Ovest.
Il film “Lives: visible”, invece, parte dalla documentazione fotografica di una coppia lesbica che ha ritratto la comunità lesbica working class di Chicago per oltre 40 anni, dagli anni Trenta ai primi anni Settanta.
In “Melmaridè”, sabato alle 11,00, si racconta la storia un gruppo di donne che sfidarono le convenzioni della provincia emiliana per fondare il Collettivo Femminista a Piacenza.
Inoltre, durante la kermesse saranno consegnati due riconoscimenti: uno in apertura del festival a Marti Bas, pseudonimo di Marta Gianello Guida, attivista per i diritti umani ed Lgbtqi+, formatrice e blogger, morta lo scorso gennaio per un cancro triplonegativo. Il secondo omaggio va a Barbara Hammer, regista pioniera del cinema lesbico, morta a 80 anni a marzo di quest’anno, di cui il festival ripropone il documentario del 1998 “The female closet” in sala sabato 21 alle ore 14,30.
Per il programma completo e per conoscere gli eventi collaterali al festival come, ad esempio, l’ “official party” di sabato 21 settembre www.someprefercakefestival.com