Dopo un lungo lavoro di recupero e adeguamento funzionale, lo storico edificio ottocentesco di via Zanolini a Bologna riapre le sue porte. Da ex stazione ferroviaria, l’edificio diventa un centro di attività di ricerca legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ospitando nuove aule didattiche, uffici amministrativi e spazi per giovani ricercatori dell’Università di Bologna.
La cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta questa mattina, ha visto la partecipazione del Rettore Giovanni Molari e del sindaco di Bologna Matteo Lepore. L’evento ha segnato l’apertura ufficiale dei nuovi spazi PNRR all’interno dell’Ex Stazione Veneta, trasformata in un moderno polo universitario.
Un investimento nel Futuro
L’intervento ha riguardato un’area di circa 800 metri quadrati con un investimento di 1,8 milioni di euro. Al piano terra dell’edificio, l’ex atrio centrale della stazione è stato trasformato in un’aula didattica da 50 posti, utilizzabile anche come spazio espositivo. Nell’ala sud trovano spazio gli uffici amministrativi, che supportano i progetti PNRR dell’Università di Bologna.
Il primo piano ospita un grande open-space destinato ai giovani ricercatori del Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria, impegnati nei progetti di ricerca finanziati dal PNRR.
Un edificio storico rivisitato
Di proprietà del Comune di Bologna e in concessione all’Università, l’edificio è sottoposto a tutela dal Ministero dei Beni Culturali. Originariamente parte della “Stazione di Bologna San Vitale e pertinenze” sulla linea ferroviaria Bologna-Budrio-Portomaggiore, l’edificio fu progettato da Ulisse Minarelli tra il 1885 e il 1887.
I lavori di recupero hanno riguardato diverse porzioni dell’edificio, tra cui l’atrio centrale, lo spazio contiguo a sud con la scala di accesso al piano superiore e i restanti spazi al piano terra sul lato sud. Inoltre, sono state rinnovate le facciate esterne e il tetto. La parte nord del piano terra, precedentemente recuperata per creare un punto ristoro per gli studenti, è in uso ad ERGO.
Efficienza energetica e sostenibilità
Tutti gli impianti elettrici, idrici, sanitari e meccanici sono stati rifatti, garantendo un’elevata efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Questo progetto dimostra che è possibile recuperare edifici storici preservandone l’integrità urbanistica e storica, senza compromettere funzionalità e comfort interno.
Un nuovo inizio per la ricerca
Con la riapertura dell’Ex Stazione Veneta, si apre un nuovo capitolo per la comunità accademica dell’Università di Bologna. I giovani ricercatori possono ora beneficiare di spazi moderni e funzionali per portare avanti i loro progetti di ricerca, contribuendo al progresso scientifico e tecnologico del Paese.