Nuovi spazi di “coworking” dell’Università di Bologna nell’ex clinica neurologica

Ottocento metri quadri per studenti, prof, ricercatori e aziende messi a disposizione dell’Università di Bologna come spazio di ambienti di lavoro (coworking) e altri spazi con all’interno strumenti computerizzati come per esempio stampanti 3D e laser cutter in grado di realizzare oggetti. È l’AlmaLabor, un’officina di fabbricazione e formazione nell’ex clinica neurologica di via Foscolo a Bologna predisposti dall’Ateneo bolognese per contribuire ad accrescere i tassi di innovazione e imprenditorialità. 

Lo spazio di “coworking” è attrezzato per ospitare percorsi di attività di formazione adatti a sostenere la strutturazione di nuove idee di business. L’officina di fabbricazione digitale è rivolta essenzialmente alla produzione e all’assemblaggio di prototipi e può essere suddivisa in due macro ambienti, uno orientato prevalentemente alla lavorazione del legno (con macchinari di tipo manuale come seghe circolari, seghe a disco, levigatrici, sabbiatrice, ecc.), mentre l’altro ospita macchine a controllo numerico (come taglio laser, fresa cnctermoformatrice) e differenti tipologie di stampanti 3D. 

Negli spazi di AlmaLabor saranno, inoltre, realizzati eventi, workshop e momenti di incontro che coinvolgeranno docenti, ricercatori, dottorandi, studenti e giovani startupper, ma anche imprenditori, associazioni e soggetti economici del territorio.  AlmaLabor è un progetto dell’Università di Bologna, con il contributo di Camera di Commercio di Bologna all’interno di un lavoro dove le realtà economiche aderenti a TIM.BO (Tavolo Metropolitano di coordinamento permanente dell’Imprenditoria Bolognese, rappresentativo di 22 Associazioni economiche del territorio della Città Metropolitana) sostengono il rilancio della industria manifatturiera, il supporto al ricambio generazionale, la promozione e il supporto alle start up. 

 

Fonte:Università di Bologna

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