Università di Bologna prima in Italia in 4 materie e tra le prime 100 al mondo in altre 22

Nella nuova edizione della prestigiosa classifica internazionale, l’Alma Mater è al primo posto a livello nazionale nelle macroaree Arts & Humanities e Life Sciences & Medicine, e raggiunge la top 50 mondiale in quattro discipline

L’Università di Bologna è prima tra gli atenei di tutta Italia nelle macroaree Arts & Humanities e Life Sciences & Medicine e tra i primi 100 atenei a livello globale in 22 diverse discipline, una in più rispetto allo scorso anno. Lo annuncia la nuova edizione del Ranking QS, una delle più note e prestigiose classifiche universitarie a livello internazionale che conferma l’Alma Mater di Bologna anche tra le migliori 50 università di tutto il mondo in 4 dicipline: Classics & Ancient History (20° posto), Dentistry (39° posto), Modern Languages (40° posto), Agriculture & Forestry (44° posto).  

Nel complesso, l’Alma Mater guadagna posizioni in tutte le cinque macroaree disciplinari della classifica mondiale. Prima in Italia ma anche nelle prime 100 al mondo nelle discipline per Arts & Humanities (53° posto), Social Sciences & Management (75° posto) e Life Sciences & Medicine (90° posto). Ma si avvicinano alla top 100 anche le macroaree Natural Sciences (107° posto, in salita di cinque posizioni) e Engineering & Technology (115° posto, in salita di quattro posizioni). 

«Questi risultati confermano la forza di una caratteristica centrale del nostro Ateneo: l’alta qualità diffusa in tutti i campi del sapere», commenta il rettore Francesco Ubertini.

Per mettere a punto la classifica finale, il QS World University Rankings by Subject si basa su quattro indicatori, declinati con pesi diversi per ognuna delle discipline considerate. Gli indicatori sono: Academic Reputation, ovvero la reputazione degli atenei nel mondo accademico; Employer Reputation, cioè le valutazioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati che vengono assunti; Citations per Paper, ovvero l’impatto scientifico della ricerca prodotta dagli atenei nei diversi settori; H-index, un indicatore che valuta sia l’impatto scientifico ottenuto che la quantità dei prodotti di ricerca realizzati.

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