Dovrà indossare un braccialetto elettronico che riveli che non si avvicini all’ex compagna su cui era violento e ossessivo. Ma aveva su di lei anche condotte minacciose e violente. Si tratta di un 55enne originario del sud Italia e residente in provincia di Bologna, divorziato, operaio, pregiudicato, accusato del reato di atti persecutori. Il provvedimento, ovvero il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, emesso lo scorso sabato dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce da una serie di querele presentate da parte della stessa ex compagna, 38enne italiana, la quale verso la metà dello scorso mese di agosto, si era già rivolta dai carabinieri di Castel San Pietro Terme per presentare la prima querela.
Violento e ossessivo da anni
L’uomo, già nel 2021, è stato denunciato dalla donna per le violenze fisiche e psicologiche subite e che per le quali era stato, a suo tempo, emesso un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare con successiva condanna e pena sospesa. Dopo vari confronti e chiarimenti, il 55enne, intorno al mese di marzo 2022, è ritornato a vivere insieme alla donna e alle sue figlie.
Situazione durata fino alla scorsa primavera, periodo in cui l’uomo ha manifestato una certa gelosia nei confronti della donna, accusandola di avere un’altra relazione sentimentale. In aggiunta a questo, il 55enne ha iniziato ad insultarla, minacciarla e a litigare di continuo, fino a dirle che doveva andar via dalla sua abitazione.
La donna, la quale ha riferito ai militari di aver paura dell’ex compagno, poiché lo riteneva anche una persona poco lucida, lo ha denunciato nuovamente lo scorso mese di ottobre, allontanandosi definitivamente, insieme alle figlie, dall’abitazione dell’ex compagno. Rintracciato dai carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare disposta dal Giudice.
