Racconta di essere stato rapito da una banda criminale, ma era a giocare alle macchinette: denunciato 20enne

Un 20enne è stato denunciato per simulazione di reato perché ha raccontato, mentendo, che era stato sequestrato da una banda criminale che lo aveva rilasciato dopo un riscatto di 500 euro, la somma che ha perso giocando alle slot machines.

Invece di presentarsi a lavoro era andato in un locale a giocare alle slot machines dove ha perso 500 euro in un giorno e, non sapendo giustificare sia l’assenza a lavoro sia la perdita di denaro, si è inventato di essere stato rapito da una banda criminale che lo avrebbe rilasciato solo con un riscatto proprio di 500 euro. È la storia di un ragazzo di 20 anni accaduta ieri a Borgo Panigale dove i carabinieri avevano cominciato le ricerche di questa banda criminale inesistente che avrebbe rapito il giovane evidentemente affetto da ludopatia, malattia psicologica che induce a mentire sui soldi giocati e persi alle macchinette. Il 20enne è stato denunciato per simulazione di reato proprio perché ha raccontato, mentendo, che era stato sequestrato da una banda che gli aveva impedito di andare al lavoro e lo avevano rilasciato la sera dopo averlo costretto a prelevare 500 euro, proprio la somma persa alle slot machines. 

L’allontanamento del 20enne aveva creato molta preoccupazione alla sua fidanzata che, avendo saputo che non si era presentato al lavoro, si era rivolta alle autorità per chiedere aiuto. La versione del ragazzo il quale, non sapendo come giustificare la perdita della somma alla fidanzata si è inventato la storia del sequestro di persona, non ha convinto i carabinieri che hanno proseguito le indagini per scoprire la verità. 

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