Durante le prime ore della scorsa notte, è stato rintracciato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un 25enne di origine guineana, ritenuto il presunto responsabile dell’omicidio di Mamadou Sangare un 26enne ivoriano ucciso in piazza XX Settembre la notte del 25 settembre. Gravemente indiziato del citato delitto, il presunto colpevole è stato portato nel carcere “Rocco D’Amato” di Bologna.
A pochi passi dalla stazione centrale, Mamadou Sangare, è stato accoltellato mortalmente. Il drammatico evento è avvenuto nelle prime ore del mattino e ha scosso profondamente la zona, già nota per episodi di criminalità.
La dinamica dell’omicidio
Secondo le prime ricostruzioni, Mamadou si era incontrato intorno all’una di notte con un amico, anche lui senza fissa dimora. I due avevano deciso di passare la notte in un’auto parcheggiata in piazza XX Settembre. Poco dopo, una terza persona si sarebbe unita a loro. La vittima e questa nuova persona si sono allontanati, lasciando l’amico nell’auto.
Non molto tempo dopo, Mamadou è tornato all’auto gravemente ferito da una coltellata. L’amico, in preda al panico, ha immediatamente contattato il 118, ma purtroppo, il giovane è morto dopo essere stato trasportato in ospedale.
Indagini
L’amico della vittima, testimone oculare dell’aggressione, ha dichiarato di aver visto il presunto aggressore in altre occasioni, ma di non conoscerlo personalmente. Le indagini proseguono per chiarire il movente e le circostanze che hanno portato all’omicidio.
Un’area segnata dalla criminalità
Piazza XX Settembre, già teatro di diversi episodi di microcriminalità, torna purtroppo alla ribalta delle cronache con questo ennesimo episodio violento. Le autorità stanno rafforzando i controlli nella zona, con l’obiettivo di arginare il crescente clima di insicurezza.