Le vittime del bullismo della baby gang hanno creato una chat di gruppo con i loro amici per denunciare gli episodi all’interno della scuola. E così sono stati scoperti.
Hanno tra i 12 e i 13 anni i 4 ragazzini denunciati dai carabinieri perché accusati di molestie, furto con strappo e tentata rapina per aver compiuto ad aprile scorso all’interno di un istituto superiore atti di bullismo nei confronti di loro coetanei. A denunciare il fatto sono state le stesse vittime del loro bullismo. Due ragazzi e una ragazza, vittime di percosse e molestie da parte di un gruppetto di coetanei, hanno deciso di creare una chat con i loro amici per denunciare gli episodi all’interno della scuola. L’iniziativa dei tre è stata accolta con favore anche dagli altri coetanei, fatta eccezione per i quattro bulli che invece hanno ulteriormente inasprito le loro prepotenze per indurre le loro vittime a chiudere la chat.
A questo punto i ragazzini molestati si sono rivolti agli insegnanti della scuola, i quali a loro volta hanno avvisato i carabinieri i quali hanno raccolto le testimonianze e durante la ricostruzione dei fatti hanno accertato che il gruppo si era reso altresì responsabile di una tentata rapina all’indirizzo di un loro compagno di scuola, aggredito dopo essersi rifiutato di consegnare il telefonino, nonché di un episodio di furto con strappo ai danni di una ragazzina, a cui avevano scippato dalle mani il telefonino e una banconota da 20 euro. Nei prossimi giorni i 4 adolescenti, cui è stata notificata un’informazione di garanzia da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, saranno interrogati alla presenza dei loro genitori.
Due di loro erano già stati denunciati all’Autorità Giudiziaria nel gennaio scorso.