Insegnanti, genitori e alunni rigenerano la scuola primaria “Doro” di Ferrara con il progetto “Pollicini verdi”

Creare una consapevolezza personale dei bambini. È stato l’obiettivo di un processo di rigenerazione scolastica avvenuto nella scuola primaria “Doro” di Ferrara nel corso dell’anno appena concluso. L’insieme di attività che hanno prodotto questo rinnovamento, sono frutto del progetto “Pollicini verdi. Per un orto-giardino ludico-didattico alla Doro”, nato in risposta all’esigenza della scuola e delle famiglie di stimolare continuamente le nuove generazioni alla salvaguardia e al miglioramento del territorio e dei beni comuni. Le attività proposte sono state varie, tra queste c’è stata la creazione di un orto, oppure l’ideazione di misure per attutire i rumori in classe o ancora una sverniciatura e riverniciatura della cancellata perimetrale del giardino della scuola, a cura di genitori e bambini.

Queste premesse hanno portato alla collaborazione tra insegnanti, genitori e alunne e alunni, portando alla nascita di questo progetto. I contributi a sostegno dell’attività dell’istituto comprensivo sono stati forniti dalla partecipazione di un bando comunale “Scuole Beni Comuni”. Il plesso “Doro”, si è posizionato primo, riuscendo a ricevere il finanziamento totale che si aggirava in torno ai 3.000 euro.

Il progetto presentato dalla scuola, punta soprattutto sulla socialità, sulla ricreazione di un tessuto sociale che era venuto a mancare con il Covid. «La scuola è il cuore pulsante di una comunità e di un territorio. Sono stati in tanti, in questi ultimi mesi, a farlo battere». Sono le parole della mamma di un bambino che frequenta la scuola e che, come gran parte degli altri genitori, fa parte del Comitato genitori Doro. La mamma ha messo a disposizione le proprie competenze maturate nell’ambito della progettazione culturale per favorire la partecipazione del plesso e del Comitato al bando del Comune.

Le attività del progetto

Le attività proposte hanno visto la creazione di un orto a cura dei bambini, i quali hanno ricevuto una formazione sull’orticoltura e sull’apicoltura, acquisendo, quindi, consapevolezza sull’importanza delle api e l’impatto che l’impollinazione ha sugli ecosistemi.

Sono seguite misure adottate per attutire i rumori in classe dovuti allo spostamento delle sedie, il cui suono provoca inquinamento acustico che disturba gli alunni, in particolare quelli con una ipersensibilità al rumore o con disturbi del comportamento. Questi problemi hanno portato all’installazione di palline da tennis sotto le sedie configurandosi anche come un’attività di riciclo creativo di un rifiuto a cui si può dare una “seconda vita”. Si è da subito constatata una riduzione sostanziale del rumore in aula, che favorirà una maggiore concentrazione e benessere per tutti e in particolare per i bambini caratterizzati da ipersensibilità acustica di varia natura.

A seguire, vi è stata una sverniciatura e riverniciatura della cancellata perimetrale del giardino della scuola, a cura di genitori e bambini, la quale verrà ultimata tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, assieme a una pitturazione di parte della pavimentazione in cemento all’esterno dell’edificio, ultimato anch’esso a settembre. In fine, il progetto ha visto l’occupazione dei bambini in una pulizia del parco comunale adiacente all’istituto con raccolta differenziata di plastica e altri rifiuti, instaurando una consapevolezza negli studenti, sull’importanza della raccolta differenziata.

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