«Le attività sono molteplici ma legate le une alle altre in un carosello che parte e riparte dalla persona». “EtaBeta” è una cooperativa sociale di Bologna che lavora in collaborazione con l’Azienda sanitaria Usl e con l’Università di Bologna. La cooperativa, che gestisce lo Spazio Battirame, ha iniziato il progetto “EtaBeta Bio”: la gestione di un campo di 4 ettari messi a disposizione dal Comune di Bologna per favorire l’integrazione di “persone diversamente professionali” attraverso la coltivazione di ortaggi e di cereali e prendendosi carico anche della distribuzione. Oltre al servizio porta a porta, è possibile trovare i prodotti di “EtaBeta Bio” al Mercato del Novale in piazza Carducci, ogni domenica mattina. Così come, ogni venerdì, allo Spazio Battirame nel quartiere San Donato.
«Migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile» si legge nell’obiettivo 2 dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile. “EtaBeta Bio” oltre a praticare un’agricoltura inclusiva si occupa anche di cucina degli avanzi e di trasformazione dei prodotti. Gli orti didattici, che fanno parte del progetto, servono per imparare sulla base dell’esperienza. Inoltre, la cooperativa organizza regolarmente degli incontri che riguardano salute e alimentazione.
Foto: EtaBeta/Facebook