A un anno dalla tragica strage della centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nell’Appennino bolognese, le indagini proseguono su un caso che presenta «situazioni difficili da un punto di vista oggettivo». Questo è quanto ha dichiarato l’assessore al lavoro dell’Emilia-Romagna, Giovanni Paglia, durante un’assemblea delle Rls di Filctem e Fiom Cgil, tenutasi a Castiglione dei Pepoli (Bologna), proprio alla vigilia dell’anniversario della tragedia.
Il dramma ha lasciato dietro di sé un dolore immenso. Paglia ha sottolineato l’urgenza di accelerare i tempi del processo, evidenziando che le persone che hanno subito un lutto, insieme all’intera comunità, “hanno diritto a giustizia e in tempi rapidi”. Un appello forte, che sottolinea la necessità di risposte certe e tempestive.
«In questi momenti, quello che deve essere fatto è usare il ricordo per agire giorno dopo giorno per garantire sempre maggiore sicurezza alle lavoratrici e ai lavoratori della nostra regione, del nostro Paese», ha aggiunto l’assessore. Un monito che, oltre a rievocare il tragico evento, invita a riflettere sull’importanza di prevenire futuri incidenti, tutelando la sicurezza dei lavoratori e cercando di evitare che simili tragedie si ripetano.