«Si potevano chiudere i centri commerciali e non i ristoranti», Bonaccini all’assemblea di LegaCoop

Il presidente della Regione Emilia-Romagna oggi durante la prima assemblea LegaCoop sul tema degli investimenti interni e delle strategie di cooperazione ha nuovamente espresso le sue perplessità sull’operato del governo nell’ultimo DPCM.

«Sarebbe stato meglio chiudere i centri commerciali nei fine settimana piuttosto che bar e ristoranti». Lo ha dichiarato oggi il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini nel corso della prima assemblea (online) indetta da LegaCoop sul tema degli investimenti interni e delle strategie di cooperazione per superare la crisi economica dovuta a pandemia e lockdown. Il presidente Bonaccini è intervenuto durante l’assemblea esprimendo le proprie perplessità sull’operato del governo in relazione al Dpcm del 24 ottobre, pur sottolineando quanto sia importante, in questo momento storico, che il Paese resti unito preservando «un clima il più possibile pacato e civile». Il governatore emiliano ha, inoltre, espresso nuovamente il bisogno di grandi investimenti, così come lo stesso presidente di LegaCoop nazionale Mauro Lusetti, per scongiurare il rischio di trasformare «una pandemia sanitaria in una pandemia economica e sociale».  

È di ieri invece la nuova ordinanza firmata da Bonaccini per mettere in atto a livello regionale quanto stabilito nell’ultimo Dpcm. A partire da oggi infatti, fino al prossimo 24 novembre, l’Emilia-Romagna recepisce le indicazioni del governo sulla didattica a distanza nelle scuole secondarie mantenendo il 25% (il massimo previsto a livello nazionale) di lezioni in presenza, garantite agli alunni con disabilità. L’ordinanza prevede ancora la possibilità di proseguire con la formazione professionale e i tirocini curriculari in presenza, mentre sono sospesi convegni, congressi e altri eventi quali seminari e workshop. Agli studenti e al personale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale è inoltre estesa la possibilità di effettuare test sierologici rapidi in farmacia e a questo proposito, nel corso dell’assemblea, il presidente Bonaccini ha sottolineato l’uso virtuoso, da parte dell’Emilia-Romagna, delle risorse stanziate per contrastare l’emergenza in atto specificando di essere di fatto «l’unica regione ad effettuare test gratuiti nelle farmacie».  

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