«Il 1° giugno in piazza Santo Stefano a Bologna per l’evento di chiusura della mia campagna elettorale per le europee, distribuirò oltre 1000 confezioni di cannabis legale». A dirlo Antonella Soldo, candidata alle elezioni europee per Stati Uniti d’Europa, lista che contiene quattro tra partiti e movimenti politici: il Partito Socialista Italiano, i Radicali Italiani, i Libdem Europei e L’Italia c’è. Il perché distribuire mille pacchi di canapa legale, cosiddetta “light” con tenore di THC (principio psicoattivo) sotto i limiti di legge e quindi non “droga”, ha senso dimostrativo, elettorale ma anche molto attuale. Il governo Meloni, con un emendamento al ddl sicurezza, propone di intervenire sulla legge a sostegno della filiera della canapa ad uso industriale, con quantità di THC sotto i limiti di legge. L’emendamento vieta la coltivazione e la vendita delle infiorescenze per usi diversi da quelli industriali consentiti.
In poche parole, il governo Meloni vuole equiparare la canapa senza effetto drogante a quella con effetto drogante (ci aveva già provato Salvini qualche anno fa, sic!). Ha lo stesso senso vietare la camomilla. A questo punto perché non vietare anche la noce moscata? Il consumo di quantità elevate di noce moscata può causare difficoltà di concentrazione, aumento della sudorazione, palpitazioni, dolori fisici e, in casi estremi, allucinazioni e delirio. La canapa legale non dà alcuno di questi effetti. Anzi, è stato dimostrato scientificamente che il CBD, principio non psicoattivo della canapa legale ha un effetto benefico sul corpo umano (consigliato al governo Meloni).
Dunque, se questo emendamento sarà approvato aprirà la strada a numerosi contenziosi da parte di chi opera da anni nel settore e svolge un’attività assolutamente lecita. «Il tema della cannabis è il paradigma della propaganda di queste forze di governo: iniziano col fare di un tema un vero e proprio tabù, affermano cose antiscientifiche e false, e poi, dopo aver spaventato le persone, si pongono come paladini e difensori di quel tema. L’intervento del governo dimostra solo l’ignoranza nei confronti del tema della cannabis e la volontà di punite invece che comprendere un fenomeno e normarlo con serietà», ha affermato Antonella Soldo.