Storica vittoria in Champions League, Bologna batte il Borussia Dortmund 2 a 1

In uno stadio Dall’Ara da sogno il Bologna di mister Vincenzo Italiano conquista la sua prima storica vittoria in Champions League battendo in rimonta col risultato di 2 a 1 il Borussia Dortmund. Una partita intensa e piena di emozioni, con i rossoblu che grazie a Dallinga e Iling Jr ribaltano nella ripresa il vantaggio iniziale dei tedeschi. Una serata da ricordare per il Bologna che lascia la competizione, ma lo fa a testa alta e tra la gioia dei propri tifosi.

Il Dortmund di Nuri Şahin, reduce da mesi complicati in campionato, si presenta con un atteggiamento molto offensivo mettendo il fantasista americano Giovanni Reyna in mediana e schierando ben 4 attaccanti, mentre il Bologna tiene fuori Odgaard per rinforzare il centrocampo inserendo Tommaso Pobega e alzando Ferguson sulla linea dei trequartisti.

I tedeschi si appoggiano molto alla fisicità del centravanti maliano Serhou Guirassy e al 17° minuto trovano il vantaggio: su un calcio d’angolo, Holm trattiene vistosamente per la maglietta il difensore Anton. L’arbitro Serdar Gözübüyük assegna il rigore, decisione che neppure Italiano contesta. Dal dischetto, Guirassy beffa Skorupski con un cucchiaio molto rischioso che termina in rete nonostante il tocco del portiere polacco.

Poco dopo i rossoblu protestano per un episodio simile nell’area del Dortmund: Anton trattiene Castro su un cross di Orsolini, ma l’arbitro lascia correre e il VAR non interviene. Freuler, furioso, si prende un cartellino giallo. Il Bologna reagisce con determinazione, costruendo le migliori occasioni con Ndoye e Orsolini. Quest’ultimo impegna Kobel con un potente tiro al volo, ma al 33° minuto deve lasciare il campo per un problema muscolare e viene sostituito da Iling Jr, che però appare spaesato e impreciso.

All’intervallo, Italiano cambia l’ammonito Freuler con Odgaard per dare maggiore spinta offensiva, ma il Dortmund tiene inizialmente il controllo con i cambi di Şahin, che inserisce il capitano Emre Can e Karim Adeyemi. L’inerzia della partita cambia al 67° con l’ingresso di Dallinga al posto di Castro e, pochi minuti dopo, il Bologna trova il pareggio. Odgaard scatta in profondità, lasciando sul posto i difensori tedeschi, Lykogiannis se ne accorge e lo serve con un lancio millimetrico. L’attaccante danese è bravo a vedere l’inserimento in mezzo all’area di Dallinga che con freddezza batte Kobel siglando il gol del pareggio.

Passa un solo minuto e l’asse Lykogiannis-Odgaard colpisce ancora con la medesima soluzione. Lancio del greco per il danese, Anton non riesce a spazzare il pallone, Dallinga ci si avventa e calcia addosso a Kobel, sulla respinta corta di un impacciato Schlotterbeck è Iling Jr a insaccare a porta vuota, riscattando così una prestazione fin lì decisamente sottotono. Il Dortmund tenta di reagire con gli ingressi di Brandt e Couto ma ormai la frittata è fatta e il Bologna galvanizzato lotta su ogni pallone ponendo fine alle sortite tedesche senza troppi problemi con i tifosi che esultano per ogni intervento difensivo come se fosse stato segnato un gol.

In una notte che resterà scolpita nella memoria dei tifosi rossoblu, il Bologna di Vincenzo Italiano ha scritto una pagina storica, conquistando la sua prima vittoria in Champions League con una rimonta emozionante contro un Borussia Dortmund che probabilmente nei prossimi giorni cambierà allenatore ma rimane una delle grandi squadre del calcio europeo.

Questo trionfo, pur segnando l’addio alla competizione in virtù dei risultati delle altre partite che si giocavano, è un simbolo di crescita e ambizione per una squadra che ha dimostrato in questi mesi di poter stare tranquillamente su questi palcoscenici.

fonte foto: freemalaysiatoday

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