Il Bologna vince due a uno in casa dell’Hellas Verona e continua la sua corsa verso l’Europa. Odgaard sblocca il match nel corso del primo tempo con un sinistro preciso, poi Cambiaghi raddoppia nel finale approfittando di un errore di Montipò. Il Verona, in dieci uomini dall’ultima parte di gara, accorcia con Mosquera ma non basta: i rossoblù controllano e portano a casa tre punti preziosi.
Allo Stadio Bentegodi di Verona, il Bologna affronta la squadra con la peggior difesa del campionato, l’Hellas Verona di Paolo Zanetti. Vincenzo Italiano sceglie il suo undici migliore, con l’unica eccezione di Moro al posto dell’indisponibile Freuler. Nel Verona, Tengstedt recupera ma parte dalla panchina, mentre Sarr e Suslov rappresentano le principali minacce per la difesa rossoblù.
Il Bologna parte forte e già al secondo minuto Odgaard si rende pericoloso con un mancino al volo dal limite dell’area, che termina di poco fuori. La squadra di Italiano prende il controllo del gioco, mentre il Verona cerca di chiudere gli spazi e alzare il baricentro senza però impensierire Skorupski. L’intensità è alta sin dai primi minuti, con numerosi contrasti duri e il pubblico scaligero che spinge i propri giocatori. Al decimo minuto arriva il primo cartellino giallo del match per Valentini, punito per un fallo su Odgaard, bravo a liberarsi con un tocco sopra il difensore. Calabria subisce un colpo al volto ma riesce a proseguire, mentre la partita si innervosisce, favorendo il Verona. Il Bologna mantiene il possesso palla, ma fatica a trovare varchi nella difesa avversaria.
La prima vera occasione arriva poco dopo la metà della prima frazione, quando Montipò sbaglia i tempi di uscita su un cross, ma la difesa gialloblù riesce a liberare prima che Orsolini possa approfittarne. Il Verona cresce e al trentunesimo Sarr si fa vedere con un sinistro da posizione defilata che finisce sull’esterno della rete.
Al quarantesimo il Bologna sblocca il match: Calabria sfonda sulla destra e mette al centro un pallone perfetto per Odgaard, che controlla e batte Montipò con un preciso sinistro. Un gol importante per il danese, al rientro da titolare dopo l’infortunio. I rossoblù vanno al riposo in vantaggio di una rete.
All’intervallo Italiano decide di sostituire Moro, ammonito, con Aebischer, mentre Zanetti inserisce Tengstedt al posto di Bernede per dare maggiore peso offensivo alla sua squadra. Il Bologna riparte con lo stesso piglio e al quarantottesimo sfiora subito il raddoppio con uno straripante Odgaard, il cui sinistro incrociato viene deviato sulla traversa da Montipò. Poco dopo, anche Orsolini e Ndoye tentano la conclusione, senza fortuna.
Superata l’ora di gioco, il Verona trova il pareggio con Tengstedt, ma il gol viene annullato per fuorigioco. La partita cambia al settantesimo, quando Valentini stende Ndoye al limite dell’area e rimedia il secondo giallo, lasciando il Verona in dieci uomini. Il Bologna ne approfitta subito e al settantottesimo raddoppia: Dominguez intercetta un pallone e serve Cambiaghi, che calcia angolato trovando l’errore di Montipò, che si lascia sfuggire il pallone sotto il corpo.
L’Hellas, però, non si arrende e due minuti dopo accorcia le distanze con Mosquera, che ribatte in rete dopo un primo intervento di Skorupski. Nel finale, il Verona prova a spingere, ma il Bologna controlla e al novantaquattresimo spreca una clamorosa occasione con Dallinga, che da posizione ravvicinata spara fuori dai pali.
Il Bologna conquista tre punti preziosi e continua la sua corsa verso le coppe europee. Il protagonista della partita è senza dubbio Odgaard, che torna al gol e trascina la squadra con una prestazione di alto livello.