Scontri al Don Bosco, cosa è successo ieri nel parco di via Aldo Moro: il punto

Non da ieri, ma da mesi il Parco Don Bosco di Bologna in viale Aldo Moro è teatro di una battaglia sociale ed ambientalista con scontri tra polizia e ambientalisti. L’ultimo “spettacolo” è andato in scena ieri in una forma particolarmente forte e violenta. La zona d’interesse ha riguardato la parte adiacente al parco Don Bosco dove hanno sede i cantieri per il nuovo tram che passerà per la città. Si trova sul lato Nord del parco e, per far posto a una pista ciclabile, è cominciato la sradicamento di un filare di alberi. I lavori per una nuova ciclabile sono iniziati già mercoledì scorso, ma le tensioni e la violenza sono aumentate esponenzialmente ieri. 

Già dal mattino si sono susseguiti scontri tra gli attivisti e le attiviste che tutelano gli alberi e le forze dell’ordine, che, invece, hanno cercato in tutte le maniere, di favorire il lavoro previsto. Il bilancio alla fine è di 4 denunce per gli agli attivisti, 4 feriti tra il comitato resistente e 8 feriti tra le file delle forze dell’ordine. 

Le reazioni politiche dopo gli scontri 

«Occupare un cantiere è un reato molto grave. Non si può far finta che questo non stia accadendo da mesi», ha commentato così il sindaco di Bologna Matteo Lepore che prende in questo modo la sua posizione. D’altra parte c’è chi commenta con sdegno quanto accaduto, come Silvia Zamboni, di Europa Verde secondo la quale ieri ci son state «scene incompatibili con una Bologna davvero attenta alla partecipazione e alla tutela del verde pubblico».

Indignazione arriva anche da parte di Potere al popolo secondo cui il sindaco sarebbe «politicamente responsabile tanto quanto il governo nazionale che militarizza i problemi sociali».. 

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha espresso solidarietà ai poliziotti feriti, al quale gli fa eco anche il SAP (Sindacato Autonomo della Polizia) che sottolinea come «la violenza non è mai giustificata e non esistono idee o valori che legittimino l’aggressione agli operatori delle forze dell’ordine».

La protesta non si fermerà

Nel frattempo il Comitato Besta, da mesi fulcro della resistenza del Parco Don Bosco, continua a lavorare affinché i lavori siano bloccati.  Alcuni attivisti hanno portato dei rami presi dagli alberi tagliati a Palazzo d’Accursio, in segno di protesta contro la Giunta Comunale. Infine, hanno convocato un’assemblea pubblica oggi alle 18 al Parco aperta a «tutte le persone, i gruppi, le associazioni che vogliono difendere il parco Don Bosco».

foto: pubblica sui social

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