Scontri al Don Bosco, Lepore inondato dalle critiche: «Vergognati!» 

«Vergogna e basta, lascia stare il don bosco», «Complimenti per quello che stai permettendo al Don Bosco, vergognati!!!», La violenza inaudita al don bosco? “Lepore di sinistra” vero?», «E non si vergogna di distruggere il Parco don Bosco? Sei la vergogna», «Cittadini vengono caricati mentre provano a difendere uno spazio verde. Ma che sindaco sei? Di cosa ti fai portavoce?». Sono solo alcuni commenti di critica (centinaia) che stanno inondando i post di tutti i social del sindaco di Bologna Matteo Lepore in seguito agli scontri avvenuti ieri tra la polizia e manifestanti che cercavano di difendere gli alberi del parco Don Bosco di Bologna in viale Aldo Moro. In quell’area sono previsti i lavori, con il taglio degli alberi, per la realizzazione del cantiere del tram. Tuttavia, gli scontri avvenuti ieri interessavano in particolare l’area in cui sono previste, da parte dell’amministrazione, nuove piste ciclabili i cui lavori prevedono il taglio di una filare di alberi.

Gli scontri con la polizia

La polizia era lì in tenuta antisommossa e ha caricato con scudi e manganelli ragazzi e ragazze per impedire ai manifestanti di bloccare i lavori. Durante gli scontri gli agenti hanno trascinato gli ambientalisti giù dagli alberi, per i piedi, alcuni sono stati schiaffeggiati e manganellati. E in tutto ciò per il sindaco Matteo Lepore «chi blocca un’opera pubblica si assuma responsabilità». Parole che allontanano le posizioni del sindaco da quelle dei giovani e da quelle degli ambientalisti.

Via gli alberi, non solo per il tram

L’abbattimento degli alberi non avverrebbe solo per costruire la linea tramviaria. In quell’area l’amministrazione comunale vorrebbe rifare le piste ciclabili, abbattendo alberi, invece di ripristinare quelle che già c’erano. «La chiusura del sindaco Lepore sulla richiesta di realizzare la pista ciclabile dentro al parco dove già esistono vari spezzoni realizzati in passato ha fatto ripartire le motoseghe protette da blindati di polizia e carabinieri e agenti in tenuta antisommossa. Un decisionismo degno di miglior causa del sindaco che per noi Verdi è inaccettabile nella dialettica politica e istituzionale. Come vice-presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna con delega alla partecipazione e Capogruppo di Europa Verde sono profondamente impressionata e delusa», ha dichiarato Silvia Zamboni di Europa Verde. 

Nessun dialogo possibile con Lepore

Il Parco Don Bosco a Bologna è al centro di un confronto da mesi tra il Comune e il Comitato Besta, che da dicembre scorso presidia l’area per proteggere gli alberi minacciati dalla realizzazione di una nuova scuola, dalla costruzione del tram e da nuove piste ciclabili. Ad aprile scorso Matteo Lepore espresse la volontà di un dialogo per trovare soluzioni che consentano di costruire la scuola e tutelare il parco, riducendo la conflittualità con gli ambientalisti del Comitato Besta. Ma a oggi, e come al solito, il sindaco sembra proprio non voler ascoltare nessuno.

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