Una nuova ordinanza voluta dal sindaco Virginio Merola in vigore domani ha l’obiettivo di impedire assembramenti per evitare il diffondersi del virus.
Per evitare assembramenti e la diffusione del coronavirus, il centro storico di Bologna non sarà più teatro di manifestazioni, iniziative ed eventi. È quanto previsto dal sindaco Virginio Merola in un’ordinanza che sarà in vigore da domani fino a nuove disposizioni. Il provvedimento rientra nelle misure dell’ultimo DPCM e sarebbe volto alla tutela della salute pubblica e al contrasto del virus. Nel divieto sono comprese anche le attività degli artisti di strada, anch’esse già sospese dal Decreto. «Le strade e le piazze del centro storico di Bologna sono luoghi dove si possono creare situazioni di assembramento favorite da manifestazioni, iniziative ed eventi che attraggono ulteriore pubblico», si legge in un comunicato del Comune. Proprio una recente manifestazione in centro non è finita molto bene: lo scorso 7 novembre un corteo, organizzato dai rider di Bologna e alcuni collettivi antagonisti per protestare contro le conseguenze economiche dell’ultimo Dpcm, si è trasformato in scontri con la polizia.
Inoltre, restano in vigore inoltre le ordinanze che vietano di accedere e sostare in tre importanti piazze della città: piazza San Francesco (tutti i giorni dalle 20 alle 6), piazza Verdi (tutti i giorni dalle 18 alle 6), la parte di piazza Aldrovandi davanti ai civici 12 e 12/A-B-C (tutti i giorni dalle 18 alle 6). I parchi cittadini invece saranno chiusi a partire dalle 22 per via del coprifuoco, come era già stato previsto da un’altra ordinanza comunale.
foto (da Facebook): Matteo Bergami- manifestazione dei rider il 7 novembre