Tre ex caserme di Bologna diventeranno aree residenziali, ok del Comune ai progetti

Gli interventi edilizi corrispondono a 53 mila metri quadri di superficie utile: di questi il 10% sarà destinato all’edilizia residenziale sociale.

Case residenziali ottenute recuperando molti degli edifici di una ex caserma vincolata dalla Soprintendenza: «un’opportunità abitativa in un contesto non attraversato dal traffico e con un terzo della superficie territoriale destinata a verde pubblico». È ciò che sorgerà nell’ex caserma Sani di via Ferrarese, quella che un anno fa fu occupata dagli attivisti del centro sociale Xm24, subito dopo sgomberato. Il Comune di Bologna è pronto a far partire la procedura per concludere l’accordo di programma sulle ex aree militari della caserma Sani, ma anche su quelle dell’x caserma Mazzoni e Masini. La disponibilità è contenuta nella lettera inviata oggi alla società Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare Sgr, proprietaria degli immobili, dopo l’invio al Comune di nuove proposte progettuali, la cui approvazione richiede la variazione degli strumenti urbanistici.

La società ha inviato i nuovi progetti per le ex caserme Sani e Mazzoni tenendo conto dei pareri espressi dal Comune sui due progetti preliminari presentati fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 ma, anche, del dialogo che la vicesindaca Valentina Orioli ha tenuto con il Consiglio comunale, i Quartieri e i comitati dei cittadini interessati. Coerentemente con le strategie delineate dal Piano Urbanistico Generale adottato dalla giunta lo scorso dicembre,  «i progetti presentano una importante dotazione di verde, che consentirà di mettere a disposizione della cittadinanza nuovi parchi pubblici, e di edilizia residenziale sociale destinata all’affitto», dicono dal Comune.

È inoltre prevista la cessione al Comune di tre edifici storici che saranno recuperati per usi pubblici: quello al centro del parco su via Ferrarese, l’ex guardiania e il silos progettato dall’ingegnere Attilio Muggia che sarà destinato alla memoria storica dell’area.

Ex caserma Mazzoni 

Il progetto presentato tiene conto del percorso di confronto pubblico svolto nei Quartieri Santo Stefano e Savena e del contributo portato dal Comitato dei cittadini. Per questo, rispetto alla proposta preliminare, è stata ridotta l’edificazione di circa 5.000 metri quadri ed è stata eliminata la previsione commerciale. Su una superficie totale di circa 46.000 metri quadri è è prevista un’edificazione pari a 21.600 metri quadri con destinazione prevalentemente residenziale e una dotazione di quattro mila metri quadri di edilizia residenziale sociale (Ers). Cambia anche la localizzazione del verde con la previsione di un grande parco pubblico che affaccia su via Delle Armi contribuendo alla riqualificazione di questa strada storica lungo la quale scorre il canale di Savena.

Ex Caserma Masini 

Per quanto riguarda questa ex caserma, completamente vincolata dal Codice dei Beni Culturali, si confermano le destinazioni residenziali o ricettive. 

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