I carabinieri hanno scoperto una chat sulla quale un primo coltivatore di marijuana inviava a un’altra persona fotografie raffiguranti la sua coltivazione. Così ne è stato scoperto un secondo coltivatore.
Aveva adibito un armadio del salotto a serra per coltivare 4 piante di marijuana. In garage, invece, aveva ricavato una stanza in legno completamente isolata attrezzata con diverse lampade per la corretta illuminazione, tubi per l’areazione, temporizzatori, pompa per l’acqua e vari strumenti utilizzati per la coltivazione di piante di marijuana. In giardino, invece, coltivava altre 15 piante di marijuana aventi un’altezza media pari a 2 metri, il tutto irrorato con sistema di irrigazione del tipo a pioggia. Il coltivatore diretto, un 40enne di San Giovanni in Persiceto, è stato scoperto dai carabinieri lo scorso giovedì in seguito a un controllo. L’uomo era già sospettato di detenere la sostanza stupefacente.
In casa del 40enne i militari, oltre alle piante, hanno trovato un bilancino di precisione, 238 grammi di marijuana, 514 semi e 2800 euro verosimilmente provento, secondo i carabinieri, di attività di spaccio, più tutto il materiale utilizzato per la coltivazione dello stupefacente (impianto di illuminazione, fertilizzanti, filtro d’acqua e dischetti utilizzati per la germinazione).
Da un controllo del cellulare dell’uomo, i militari hanno scoperto una recente chat che quest’ultimo aveva avuto con un ragazzo italiano di Sant’Agata Bolognese, all’interno della quale, l’uomo aveva inviato al 40enne alcune fotografie raffiguranti la sua coltivazione di marijuana che deteneva in casa. Quindi, i carabinieri hanno perquisito anche la casa del 33enne di Sant’Agata Bolognese il quale aveva anche lui una piantagione di marijuana in casa con due serre con di sistema di ventilazione, illuminazione, temporizzatori e fertilizzanti usati per la crescita delle piante.
All’interno di una delle due serre, i militari hanno rinvenuto 4 piante di marijuana aventi un’altezza compresa tra i 20 cm e i 2 metri. Inoltre, in casa, l’uomo deteneva, all’interno di un barattolo in vetro, 168 grammi circa di infiorescenze già essiccata e pronta alla vendita sul territorio.
I due uomini, italiani, sono stati arrestati. Dopo la celebrazione del rito direttissimo che si è svolto nella mattinata di venerdì 13, il 40enne è stato sottoposto alla misura cautelare giornaliera dell’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia giudiziaria, mentre il 31enne è stato rimesso in libertà.
Tutto il materiale utilizzato per il confezionamento e la coltivazione dello stupefacente, oltre alle piante di marijuana, le infiorescenze già essiccate e il denaro ritrovato, sono stati posti sotto sequestro.
foto: di archivio
