Le accuse a suo carico sono basate su dieci post di un account Facebook che i suoi legali, e lui stesso durante l’udienza di ieri, considerano fake.
Patrick Zaky non uscirà dal carcere, almeno per altri 45 giorni. Lo ha deciso oggi una corte antiterrorismo del Cairo, secondo quanto ha annunciato l’organizzazione non governativa Eipr di cui fa parte lo studente egiziano dell’Università di Bologna in carcere in Egitto con l’accusa di terrorismo sui social. La Corte penale ha, dunque, deciso di rinnovare la detenzione per altri 45 giorni. Zaky potrebbe restare in carcere due anni, tanto quanto dura la pena detentiva in Egitto prima della condanna. Lo studente egiziano rischia fino a 25 anni di carcere. Patrick era stato arrestato il 7 febbraio mentre tornava da Bologna, dove studia per un master, per trascorrere vacanze in Egitto.
Le accuse a suo carico sono basate su dieci post di un account Facebook che i suoi legali, e lui stesso durante l’udienza di ieri, considerano fake ma che hanno configurato fra l’altro i reati di “diffusione di notizie false”, “incitamento alla protesta” e di “istigazione alla violenza e ai crimini terroristici”. «Dopo ore e ore di attesa, questa decisione sconcertante, vergognosa di rinnovare di altri 45 giorni la detenzione di Patrick Zaki lascia veramente senza fiato e sgomenti”, ha commentato all’ANSA Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.