Possono essere vicine altre sospensioni. Sono in atto ulteriori accertamenti del mancato rispetto dell’obbligo vaccinale in capo ad altri dipendenti: medici, infermieri, psicologi.
Un infermiere del distretto sanitario di San Lazzaro di Savena e un tecnico di neurofisiopatologia dell’Ospedale Bellaria di Bologna sono stati sospesi perché non si sono vaccinati contro il covid come è d’obbligo per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario (assistenti tecnici di studio odontoiatrico, Oss, e massofisioterapisti) secondo la nuova legge 76 del 28 maggio 2021. Lo ha comunicato oggi l’azienda sanitaria Usl di Bologna in una nota in cui specifica che le due persone sono state sospese dal direttore generale dell’azienda sanitaria Paolo Bordon che in seguito a un accertamento ha disposto i primi 2 provvedimenti di sospensione dal servizio.
La norma prevede passaggi formali di accertamento dello stato vaccinale che l’Azienda USL ha ricondotto al Dipartimento di Sanità Pubblica, il quale ha provveduto ad effettuarli e che sono stati conclusi di recente. Le prime lettere di accertamento del mancato rispetto dell’obbligo vaccinale sono state notificate la scorsa settimana. L’inadempimento è stato comunicato al diretto interessato, all’eventuale Ordine professionale e al datore di lavoro del sanitario non ancora vaccinato.
Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori provvedimenti attuativi della normativa citata. Sono in atto, infatti, ulteriori accertamenti del mancato rispetto dell’obbligo vaccinale in capo ad altri dipendenti: medici, infermieri, psicologi.