Apologia di terrorismo e crimini contro l’umanità: è l’accusa per cui la Digos di Bologna ha indagato 5 persone italiane che nel giorno della ricorrenza della Giornata della Memoria (27 gennaio) a Lizzano in Belvedere avevano organizzato una rievocazione storica indossando uniformi militari, di foggia tedesca, risalenti al secondo conflitto mondiale, con fregi e mostrine proprie delle divise appartenenti alle forze armate naziste.
L’attività di polizia giudiziaria ha permesso di sequestrare, durante una perquisizione nelle abitazioni degli indagati, lo scorso giovedì, diverse uniformi riproducenti quelle indossate dall’esercito nazista, tra le quali quelle utilizzate a Lizzano in Belvedere, nonché gadgets, come berretti, spille ed adesivi, con simboli nazisti (aquile, svastiche) ed armi giocattolo, utilizzate in diverse rievocazioni storiche alle quali il gruppo ha partecipato. Uno dei cinque indagati è stato inoltre denunciato poiché nella propria cantina erano detenute illegalmente delle baionette e munizionamento da guerra.
Per alcuni di essi è stato possibile verificare la vicinanza a gruppi di estrema destra come Forza Nuova. Solo alcuni di loro hanno precedenti penali, in particolare, un uomo ha dei precedenti per discriminazione razziale.