Coronavirus Emilia, Romagna, 55 morti e 316 guariti da ieri

Sono 55 i nuovi decessi (26 uomini, 29 donne) per Coronavirus in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore (totale 2.843) e riguardano 10 residenti nella provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 7 in quella di Reggio Emilia, 8 in quella di Modena, 9 in quella di Bologna (di cui 1 nell’imolese), 2 in quella di Ferrara, 1 in provincia di Ravenna, 4 nella provincia di Forlì-Cesena (2 nel forlivese e 2 nel cesenate), 5 in quella di Rimini. Un decesso di persone di fuori regione. Le guarigioni dal Covid-19 aumentano notevolmente per un totale di 4.980, 316 più di ieri. 

Salgono a 21.846 i casi di positività al Covid-19 in Emilia-Romagna, 457 in più da ieri sui 112mila test effettuali, quasi 6mila in più rispetto a ieri.  I nuovi positivi riguardano 3.249 a Piacenza (26 in più rispetto a ieri), 2.698 a Parma (82 in più), 4.053 a Reggio Emilia (71 in più), 3.262 a Modena (45 in più), 3.142 a Bologna (107 in più), 348 le positività registrate a Imola (3 in più, dopo due giorni a quota zero), 709 a Ferrara (60 in più). In Romagna sono complessivamente 4.025 (63 in più), di cui 904 a Ravenna (15 in più), 752 a Forlì (16 in più), 595 a Cesena (7 in più), 1.774 a Rimini (25 in più).

Complessivamente, 9.026 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (60 in più rispetto a ieri). Calano i ricoverati in terapia intensiva: sono 316, ovvero 9 in meno. Così come diminuiscono i ricoverati negli altri reparti Covid (-28). «Ci sono segnali incoraggianti, come il calo dei ricoverati in terapia intensiva e nei reparti covid, e il buon andamento delle guarigioni. Avremo una fase della malattia – anche nella fase 2 – in cui il virus continuerà, anche se poco, a circolare: quindi dovremo avere delle precauzioni, i dispositivi di protezione individuale, che non saranno necessari solo nelle fabbriche», ha dichiarato il commissario regionale ad acta per l’emergenza Coronavirus in Emilia-Romagna, Sergio Venturi. 

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