Cantieri a rischio stop per il caro energia, l’allarme di Legacoop Produzione e Servizi

Al Settore Costruzioni e Impianti di Legacoop Produzione e Servizi aderiscono 440 cooperative, 3 consorzi nazionali e 44 consorzi artigiani in forma cooperativa. 

Si potrebbero fermare i cantieri a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. A lanciare l’allarme è il settore Costruzioni e Impianti di Legacoop Produzione e Servizi, che ieri ha tenuto la sua assemblea nazionale a Bologna. La preoccupazione è che questa situazione potrebbe compromettere la possibilità delle aziende di partecipare alle gare del Pnrr che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono bandite con prezziari non aggiornati e abbondantemente superati dai rincari. 

«Il 2021, dopo lunghi anni di crisi, è stato estremamente positivo per il nostro settore. Si è registrato un aumento degli investimenti del 16,4%. L’occupazione è cresciuta dell’11,8%. Dati di crescita (complessivamente un +20% rispetto al 2019) che non si registravano da vent’anni, ma guerra e pandemia rischiano di compromettere una crescita determinante, anche in chiave anticiclica, per l’economia italiana e la realizzazione dei progetti del Pnrr, che rappresentano il futuro del Paese. Senza una risposta forte nel calmierare i prezzi delle forniture e un adeguamento sostanzioso dei contratti, difficilmente si potranno mettere a terra i progetti del Pnrr. È urgente un provvedimento che consenta alle stazioni appaltanti e alle imprese di colmare il gap economico e scongiurare la sospensione dei lavori», commenta Paolo Laguardia, responsabile Settore Costruzioni e Impianti di Legacoop Produzione e Servizi. 

Uno dei temi affrontati nell’assemblea è stato quello del “nuovo patto di fiducia tra Stato e imprese”, basato su regole che consentano maggiore efficienza nella realizzazione delle opere. «La spinta delle riforme del 2016 può dirsi esaurita. Non solo non ha raggiunto i suoi principali obiettivi, ma ha introdotto, in un sistema già farraginoso, finalità che hanno prevaricato l’obiettivo principale delle regole sugli appalti pubblici: realizzare le opere nel minor tempo possibile e col miglior equilibrio tra costi e qualità  – ha aggiunto Laguardia – La cooperazione auspica una riforma del Codice dei Contratti Pubblici che possa essere più longeva delle precedenti, inaugurando una stagione nella quale la stabilità normativa  sia un valore e le riforme non vengano utilizzate come una clava nello scontro tra gli schieramenti politici». 

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