Bologna fa cassa con le multe stradali, più di 43 milioni in un anno: è quarta in tutta Italia

Bologna ha incassato 43,4 milioni di euro dalle multe stradali nel 2023, segnando un incremento dello 0,4% rispetto all’anno precedente, pari a circa 170mila euro in più. Questo dato colloca la città al quarto posto tra i comuni italiani per entrate derivanti dalle sanzioni stradali, secondo uno studio del Codacons basato sulla rendicontazione del Ministero dell’Interno.

L’impatto degli autovelox a Bologna

A Bologna, oltre 4 milioni di euro sono stati incassati grazie agli autovelox installati sul territorio comunale. Questo sistema di rilevazione della velocità rappresenta una parte significativa delle entrate derivanti dalle sanzioni stradali.

Multe pro capite: Bologna tra le più alte d’Italia

Considerando il numero di abitanti, a Bologna il valore pro capite delle multe è di 111,2 euro per residente, rispetto alla media nazionale di 55 euro. Questo dato evidenzia come i cittadini bolognesi siano tra i più colpiti dalle sanzioni stradali in Italia.

I proventi delle multe stradali a livello nazionale

A livello nazionale, le entrate dai proventi delle multe stradali nelle principali città italiane sono aumentate del 6,9% nel 2023, raggiungendo un totale di 584,7 milioni di euro nelle 20 città più grandi del Paese. Roma detiene il primato con oltre 172 milioni di euro, seguita da Milano con 147 milioni di euro. Al terzo posto si trova Firenze con 45 milioni, seguita da Bologna con 43 milioni.

Controversie e Mancanza di Trasparenza

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha sollevato dubbi sulla trasparenza e sull’utilizzo dei proventi delle multe stradali. In particolare, Rienzi ha evidenziato la mancanza di progressi nell’istituzione dell’Osservatorio sulle multe stradali, previsto dal decreto legge P.a. bis del 2023. Questo Osservatorio, che avrebbe dovuto entrare in funzione entro 90 giorni dalla conversione in legge del decreto, avrebbe il compito di monitorare l’uso dei proventi delle sanzioni amministrative e la regolarità dei dispositivi elettronici di controllo della velocità. Tuttavia, non si sono registrati aggiornamenti significativi sul suo avvio operativo.

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